Lettera a Letta, forum degli intellettuali a Napoli

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Il 23 marzo al PAN alle ore 17.00 si terrà il secondo Forum sulla Lettera a Letta sottoscritta da numerosi firmatari. Nata nell’ambito di un confronto tra il gruppo civico salernitano DEEP, Democrazia e Partecipazione con Isaia Sales, Aurelio Musi, Giuseppe Cantillo, Giso Amendola e Massimiliano Amato; la lettera – che ha suscitato vasta eco sulla stampa e ha raccolto numerose firme di personalità nazionali – tocca vari argomenti di critica al governo della Regione Campania e alle modalità “autarchiche” con cui il presidente Vincenzo De Luca amministra la regione.

Si denunciano in essa modalità di conduzione della cosa pubblica antidemocratiche e autoritarie come l’utilizzo della spesa regionale per propaganda personale o per impartire punizioni ai non allineati. Si evidenzia nella lettera il gap tra Campania e paese, avvalorato da organismi di rilevazione nazionali, relativamente all’economia, alla sanità, ai servizi, alla cultura, agli indici della qualità della vita, tra i più bassi del paese. Si denuncia la discrasia tra una narrazione enfatica e sopra le righe, che fa uso e abuso della battuta e dell’insulto a fronte di un disastro regionale che viene nascosto sotto la coltre dell’attenzione mediatica. Si denuncia la “salernizzazione” delle politiche regionali, nella distribuzione di fondi non del tutto equilibrata; e l’esportazione in sede regionale di un “modello Salerno” fatto di un sistema di rigida fedeltà al capo, di personale fedelissimo e di un utilizzo delle risorse pubbliche per ampliare la rete di clientele e di consenso.

Un sistema che a Salerno dura da circa trenta anni e che ha portato ad un grave depauperamento della città. Molti altri i temi toccati nella lettera, i problemi della sanità; della cultura, con la decurtazione di fondi al Teatro San Carlo o lo svuotamento di società come la Scabec,

La scelta di Letta come destinatario della lettera è per attirare l’attenzione nazionale del Partito democratico cui alcuni presidenti regionali del sud appartengono e sulla situazione delle regioni del sud, casi nazionali che richiedono una urgente revisione del regionalismo (a cominciare da un terzo mandato), che ha perso definitivamente lo spirito del decentramento democratico indicato dalla Costituzione, per diventare potentati a servizio di vecchie politiche meridionali, clientelari e familistiche.

Intervengono al Forum Aurelio Musi, Isaia Sales, Giso Amendola, Giuseppe Cantillo, Pietro Spirito, Massimiliano Amato, Marco Plutino, Aldo Schiavone, Massimo Villone, Paolo Macry. Luciana Libero, Licia Amarante, Pietro Spirito e altri firmatari della lettera, rappresentanti del gruppo DEEP

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