Patto Lega-Forza Italia pro Cammarota

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La campagna per la riforma della giustizia parte anche a Salerno città, sostenuta dal comitato promotore dei sei quesiti referendari costituito da Radicali e Lega. Proprio la Lega, con il consigliere comunale e provinciale Dante Santoro, sembra imprimere una svolta al quadro politico nel centrodestra cercando di far uscire fuori le posizioni dei rispettivi alleati che, per ora, non riescono a convergere su una proposta unitaria. Situazione confusionaria, tra fughe in avanti e appelli all’unità per ora non ancora praticata. Restano, allo stato, le candidature del civico Michele Sarno che da mesi gode dell’appoggio di Fratelli d’Italia. Una scelta che non è piaciuta agli alleati di governo a Roma, Lega e Forza Italia, che sembrerebbero convergere sull’avvocato Antonio Cammarota, presidente della Commissione Trasparenza. Il leader de La Nostra Libertà raccoglie il passo di lato, almeno verbale, del collega Santoro che alle scorse regionali di un anno fa fu il più votato del centrodestra. Convergenze, ovviamente, non totalitarie ma che potrebbero diventare tali qualora l’arrivo di Matteo Salvini a Salerno, atteso in serata sul lungomare Trieste, servisse a ricompattare i ranghi. L’obiettivo è l’unità del centrodestra ma, al netto degli appelli e degli auspici, i fatti sono altri. In attesa dei summit nazionali e regionali, la partita si gioca sulle dichiarazioni di apertura e qualche velata critica agli alleati che hanno deciso di avviare nuove strade in solitaria. “La Lega è un partito che discute e si confronta con i propri militanti: la nostra linea è quella dell’unità del centrodestra ma ci sono altre anime che non fanno passi in avanti verso un accordo”. A dichiararlo il segretario cittadino della Lega Rosario Peduto, a margine della conferenza stampa per la campagna referendaria, che tiene comunque ancora le porte aperte per un’intesa tra i partiti della coalizione. Anche il consigliere comunale di Forza Italia, Roberto Celano, nei giorni scorsi ha invitato “i partiti del centrodestra a decidere nel più breve tempo possibile per dare un programma chiaro ai cittadini che vogliono liberarsi del sistema deluchiano”. Michele Sarno aspetterebbe indicazioni dai partiti di centrodestra dopo la paventata “benedizione” unitaria alla sua candidatura dai tavoli regionali che avrebbe perso entusiasmo negli ultimi giorni. Giochi ancora aperti, la sensazione è che ci vorrà ancora qualche giorno per sciogliere le riserve.

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