Pontecagnano, Bisogno: sono un socialdemocratico, obiettivo è coinvolgere i giovani

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Domanda secca: comunista o ex comunista?

Non sono mai stato un comunista. Sono stato sempre un socialdemocratico. Sono un ex iscritto ai Ds (Democratici di Sinistra ndr) e non sono più iscritto al Partito Democratico da otto anni.

Nei mesi scorsi, come gruppo, avete avuto incontri, pare, con il centrodestra pontecagnanese. Questa opzione è ancora aperta?

Abbiamo formato una confederazione civica composta da quattro gruppi: Città Pubblica, Movimento Libero, Amare e Città Protagonista. Da questa base siamo partiti per costruire una piattaforma politica aperta a tutti coloro che vogliono impegnarsi per creare un’alternativa seria in questa città e che ha come obiettivo anche quella di tenere insieme varie anime senza nessuna difficoltà.

Continuerò ad incontrare le forze di centro, di centrodestra e anche le forze riformiste presenti in città per dare vita ad un progetto politico forte ma soprattutto libero che metta al centro Pontecagano Faiano.

La destra aveva proposto il nome di Mariella Dell’Angelo come candidata sindaco, perché è tramontata l’ipotesi e sarebbe pronto a fare un passo indietro per favorire un progetto più ampio?

Mariella è per me più di un’amica. È la segretaria di Città pubblica e in quanto tale con un ruolo già ben definito che la rende parte integrante del nostro progetto. Con lei abbiamo costruito la mia candidatura.

Roberta D’amico, Vittorio Marino ed Elena Mari sono stati molto vicini a lei in passato. Perchè c’è stata questa scissione con la nascita di una nuova forza, “Ora, Noi” a sostegno del sindaco Giuseppe Lanzara?

Sono ragazzi giovani e  volenterosi che stanno cercando di costruire un percorso per loro identitario. Non avrei nessuna difficoltà a ragionare con “Ora, Noi”. Non c’è nessuna preclusione.

E con Angelina Desiderio?

Ad Angelina Desiderio mi lega un rapporto personale. Quando io ero assessore, lei era segretaria del mio partito. A lei mi lega un grande affetto ed un grande rispetto.

Ad oggi ha un partito di riferimento?

Io oggi sono impegnato per la mia città. Se ho fatto una scelta civica è perché essa ci consentirà  di aprire una piattaforma larga ben definita, che sia alternativa al governo cittadino attuale e sia capace di tenere insieme due elementi per noi fondamentali: appartenenza e identità. Il tutto tenendo come punto di riferimento la vocazione di Pontecagnano Faiano, in quanto città baricentrica tra il capoluogo, i monti Picentini, la Piana del Sele e il Cilento. Non dobbiamo dimenticare, infatti, che Pontecagnano Faiano ha la fortuna di avere sette chilometri di costa, che sono stati sempre visti come un problema e non come una opportunità. Ebbene, al centro della nostra agenda politica ci sarà proprio il rilancio del nostro litorale che può rappresentare un reale volano di sviluppo anche in senso occupazionale per la nostra città. L’altra sfida centrale è rappresentata dal coinvolgimento dei giovani, che vanno resi protagonisti delle scelte future, senza timori né preclusioni. La nuova Pontecagnano Faiano deve ripartire da questi due punti fermi.

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