Pontecagnano, consiglio comunale unito: “Difendiamo autonomia dei tre istituti cittadini”

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Il Comune di Pontecagnano Faiano potrebbe ricorrere al Tar per opporsi alla decisione della Regione Campania di sopprimere l’istituto comprensivo “Fonseca” in seguito al piano di dimensionamento scolastico nazionale. Dopo le proteste degli ultimi giorni da parte di alunni, genitori e docenti della scuola, la minoranza consiliare aveva chiesto la convocazione di un consiglio monotematico. Nell’assise che si è tenuta ieri sera, maggioranza e opposizione hanno votato all’unanimità il deliberato che prevede la possibilità di adire per via legali rispetto alla decisione di cancellare la dirigenza scolastica di Sant’Antonio i cui plessi sono stati accorpati al “Picentia” e al “Moscati”, per «difendere l’autonomia dei tre istituti comprensivi della città».

«Se ci saranno le condizioni, anche minime, lo faremo» ha assicurato il sindaco Giuseppe Lanzara giudicando i provvedimenti adottati «presi senza tener conto del numero degli studenti dell’istituto Fonseca né della ricaduta sociale sul territorio». «L’istruzione rimane una priorità fondamentale per la nostra amministrazione – ha detto il primo cittadino che ha sollecitato, nei giorni scorsi, la Regione Campania e il Ministero dell’Istruzione – e ci impegniamo quotidianamente per tutelare e promuovere il diritto all’educazione nel nostro Comune. Ogni azione, anche legale, per tutelarla sarà considerata ed avviata a tutela della nostra comunità».

Per il capogruppo di Città Pubblica Giuseppe Bisogno, «il consiglio comunale, da noi richiesto, ha espresso all’unanimità quella volontà politica mancata finora per difendere l’autonomia dei tre Istituti Comprensivi del territorio. La decisione di accorpare l’Istituto Eleonora Pimentel Fonseca ad un istituto più piccolo è insensata e non risponde alle reali esigenze del territorio».

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