Priscilla Salerno divide forzisti e socialisti. Casciello ad Amatruda:«Candidati tu»

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Scontro via social e non solo. Amatruda difende la scelta: «Sono al fianco di Priscilla Salerno. È una donna coraggiosa che, in queste ore, sta subendo autentica violenza. La violenza dei pregiudizi, dei doppi sensi, del peggiore e più represso maschilismo».

Mario Polichetti (Udc): «Noi mai contattati, evitiamo strumentalizzazioni e concentriamoci su argomenti che interessano gli elettori»

È scontro virtuale (oltre che reale) nel centrodestra, tra socialisti e forzisti, sul “caso Priscilla”. La coabitazione tra Nuovo Psi e Forza Italia sembra essere sempre più complessa. Pomo della discordia la candidatura di Priscilla Salerno, giudicata dal deputato salernitano azzurro Gigi Casciello inadeguata. Tanto da esprimere un suo potenziale disimpegno nel caso in cui essa – espressa dalla quota caldoriana della lista – fosse stata “approvata” dalla dirigenza forzista salernitana ed in particolare dal coordinatore provinciale Enzo Fasano. In tutta risposta alla dichiarazione di Casciello, Gaetano Amatruda nella mattinata di oggi ha espresso il suo sostegno a Priscilla Salerno. «Sono al fianco di Priscilla Salerno – ha affermato il già portavoce dell’ex governatore Caldoro – È una ragazza nata in città, che fa un lavoro ‘particolare’ con onestà e dignità. Ha il diritto di candidarsi e non può subire gli anatemi degli ipocriti e dei repressi. Detesto quelli che esprimono un giudizio etico, i moralisti a tanto al chilo. Non può giudicare la politica dei listini bloccati, del trasformismo e delle incompetenze. Quella degli incarichi che costruiscono percorsi. Mi piace questa battaglia di libertà». «A differenza di altri – ricorda ancora Amatruda – non vive di politica, ha condotto battaglie significative sul revenge porn, ha denunciato la violenza sulle donne, ha raccontato ai più giovani i rischi del web. Lo ha fatto con gli studenti, con i magistrati, gli avvocati e gli psicologi in appuntamenti di qualità». «La sua è una battaglia di libertà e civiltà. Mi auguro – ed è l’appello che viene dal sito dell’Impertinente – che la politica salernitana le dia ‘diritto di cittadinanza’. Mi auguro intervengano le donne che hanno fatto battaglie per le altre donne, quelli che ci tartassano sul DDL Zan e che poi tacciano quando c’è da difendere i diritti. Mi auguro rifletta il centrodestra salernitano e tutta la politica. Non è in discussione la sua candidatura, ci sono in ballo diritti più importanti».

Tante le approvazioni “piovute” in seguito alla pubblicazione del controverso post da parte del giornalista di estrazione socialista. Ma tante anche le critiche, tra cui quella dell’esponente democristiano Salvatore Memoli, oltre alla controreplica di Gigi Casciello che ha scaturito un duro “botta e risposta” tra i due: “Fai una tua lista – ha affermato il parlamentare azzurro – E candidala”. Con l’invito a candidarsi anche in proprio “invece di dare lezioni agli altri”. Piú diplomatico l’approccio dell’Udc, con una nota del coordinatore provinciale Mario Polichetti, che ha affermato di non essere a conoscenza dell’intenzione dell’intenzione candidare Priscilla Salerno, invitando, tra l’altro, «a nobilitare l’ impegno politico con argomenti che mirino ad affrontare e risolvere i problemi che attanagliano le persone nella quotidianità e nella vita perché gli elettori, che sono i nostri giudici ultimi, ce ne saranno grati». «In primo luogo ci tengo a chiarire che nella mia qualità di coordinatore provinciale dell’Udc per Salerno, non sono mai stato contattato da chicchessia per discutere di tale candidatura e che se qualcuno a mia insaputa lo avesse fatto ne risponderebbe a titolo personale anche perché, non avendo il piacere di conoscere la signora di cui si parla, potrei anche non comprendere il motivo di tanta agitazione. In secondo luogo inviterei sempre con il massimo rispetto ed affetto gli amici giornalisti ad interloquire innanzitutto con i coordinatori politici onde evitare spiacevoli fughe in avanti e facili strumentalizzazioni», spiega il dottore Polichetti. «In terzo luogo – chiosa Polichetti – come ho già avuto modo di fare nella settimane precedenti, cerchiamo di nobilitare il nostro impegno politico con argomenti che mirino ad affrontare e risolvere i problemi che attanagliano le persone nella quotidianità e nella vita perché gli elettori, che sono i nostri giudici ultimi, ce ne saranno grati».

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