Il consigliere uscente e candidato con la lista del Psi: “Una buona amministrazione quella di Enzo Napoli, ma si potrà fare di più e di meglio rinnovando e rilanciando la squadra”
Una lista che certamente si pone l’ambizione di essere autorevole e forte elettoralmente é quella messa in campo dal garofano. Il partito socialista correrà, com’è ben noto, a sostegno di Enzo Napoli, cercando, da un lato, di proporre nuovi volti sullo scenario politico, dall’altro di riconfermare la squadra di consiglieri comunali uscenti. Tra questi c’è Paolo Ottobrino, che, forte della sua esperienza nel settore delle amministrazioni condominiali, cercherà di puntare, a livello programmatico, sulla sostenibilità ambientale e sul recupero del patrimonio immobiliare cittadino.
Come mai ha scelto di ricandidarsi alle elezioni amministrative?
“La mia candidatura rappresenta la continuazione di un programma che sia personalmente che come partito abbiamo scelto di portare avanti”.
Quale sarà la sua priorità in questo percorso che si profila in vista del voto del 3/4 ottobre?
“La priorità su cui punterò molto per convincere il mio elettorato di riferimento è data dall’ambiente, e quindi dalla necessità di realizzare quella città sostenibile che da tempo noi socialisti auspichiamo. Mi piace particolarmente scendere nel dettaglio degli interventi che credo sia necessario e prioritario realizzare, nell’ottica di una svolta verde della città che parta però in ogni caso da alcuni interventi che reputo fondamentale portare a termine. Dall’utilizzo del led già messo in essere dall’amministrazione, in funzione del risparmio energetico, al potenziamento della piantumazione di alberi. Altra parte importante riguarda il rilancio della raccolta differenziata. La città si è un po’ assopita da questo punto di vista dopo che in passato aveva raggiunto percentuali davvero record, da primato nazionale a tutti gli effetti”.
Come crede si sia mossa l’amministrazione che lei ha sostenuto nella governante cittadina? Rivendica in termini positivi tutte le scelte o crede che qualcosa di meglio potesse essere fatto?
“C’è bisogno, in generale, di rilanciare l’azione dell’amministrazione comunale che ha fatto sicuramente bene in questi anni ma che potrebbe e potrà certamente fare molto di più”.
Non si può parlare di ambiente senza un cenno al patrimonio arboreo della città, forse poco valorizzato.
“Un elemento importante a tal proposito che il nostro gruppo consiliare ha già portato avanti è dato dal divieto di utilizzo del glifosato, un potente erbicida, tra l’altro notoriamente cancerogeno, che penetra nel terreno e successivamente nel ciclo alimentare. Altro elemento di notevole importanza é il rilancio del turismo: il completamento del Crescent ed il ripascimento del litorale sicuramente aiuteranno in tal senso”.
Da amministratore di numerosi condomini, crede ci possano essere elementi di contatto – e di propulsione reciproca – tra la valorizzazione degli edifici pubblici e di quelli privati?
“L’impiego del contributo del 110% andrà a dare un forte impulso alla rivalutazione del patrimonio immobiliare, consentendo dunque di incidere anche sulle costruzioni già esistenti sul nostro territorio”.