È ancora in corso di svolgimento lo spoglio delle elezioni per il rinnovo del consiglio provinciale di Salerno, che sulla base della legge Delrio del 2014 non prevedono la diretta partecipazione dei cittadini, ma soltanto quella dei rappresentanti delle istituzioni comunali locali. Già scrutinata la fascia F, ovvero quella relativa al capoluogo, che esprime anche i voti dal “peso” maggiore, essendo la ponderazione stabilita sulla base del numero di abitanti. Il Pd, in base ai dati che, però, sono ancora in attesa di conferma, siccome le operazioni di scrutinio sono ancora in corso, stravince con diciassette voti, di cui sette al consigliere Felice Santoro, a seguire tre per Campania Libera, due voti alla lista Forza Italia – Lega – Udc (rispettivamente a Ruberto, che sembra avanti nei voti complessivi attribuiti alla lista nelle varie fasce, e Del Sorbo), quattro voti alla lista del Psi (di cui due a Sorrentino, uno a Chiola, sindaco di Montecorvino Pugliano, ed uno a Narbone), due voti a Fdi (entrambi a Ventura), due voti alla lista La Provincia dei Territori.
Un’elezione “di palazzo”, in ogni caso, dall’esito comunque già grossolanamente prevedibile. Tanti i presenti allo spoglio, ma quasi esclusivamente “addetti ai lavori”, tutti rappresentanti della politica o delle istituzioni stesse, quasi tutti di centrosinistra, che a giudicare dai primi dati sta dominando con le sue liste nelle varie fasce, modulate in base al numero degli abitanti dei 158 comuni in cui è articolato il territorio salernitano: il presidente della Provincia Michele Strianese, il sindaco di Pellezzano Francesco Morra, il consigliere comunale del Psi a Salerno Filomeno di Popolo e di Battipaglia Alessio Cairone, il segretario del PD Enzo Luciano, il segretario dei Giovani Democratici Marco Mazzeo, il consigliere comunale dem a Pellezzano Andrea Marino. Meno folta la rappresentanza del centrodestra, ma presente una delegazione di Fdi con il senatore Antonio Iannone ed il coordinatore provinciale di Gioventù Nazionale Alfonso Pepe. Presenti, tra gli altri, all’inizio dello spoglio, anche il sindaco di Capaccio Paestum Franco Alfieri e, per l’opposizione, a Salerno, anche il consigliere comunale Donato Pessolano.