di Martina Masullo
Le vaccinazioni a Salerno proseguono e, attualmente, la media delle persone vaccinate in tutta la provincia, sulla popolazione generale, è pari al 71%. “Se da questo dato – ha spiegato Arcangelo Saggese Tozzi, responsabile emergenza Covid dell’Asl di Salerno – togliamo il 10% delle persone che non sono vaccinabili (minori di 12 anni) siamo in linea con il resto dell’Italia”. È chiaro come questa media non è identica per tutti i comuni salernitani. Attualmente, il comune con il minor numero di vaccinati è Torraca, con il 50% della popolazione. Invece, il comune con il maggior numero di vaccinati è Bellosguardo, con l’82% della popolazione. A Salerno città il dato si aggira intorno al 75% di popolazione vaccinata. Questi dati possono variare non soltanto in base al numero di persone che, per propria scelta, non vogliono vaccinarsi, ma anche in base a chi non può vaccinarsi o alla bassa presenza di residenti effettivi in un comune. Ancora, tra i non vaccinati ci sono persone che hanno difficoltà nel raggiungere l’hub di riferimento dato che “i centri vaccinali sono più di 100 ma non sono presenti su tutti i comuni” – come ha ricordato Saggese Tozzi. Non solo “No vax”, dunque, ma anche (e soprattutto) persone che hanno avuto – e continuano ad avere, evidentemente – difficoltà ad accedere alla vaccinazione. “Nelle prossime settimane cercheremo di raggiungere tre obiettivi: sollecitare i comuni che sono rimasti più indietro nelle vaccinazioni, integrare informazioni dei vaccinati nazionali spalmati sui vari comuni e richiamare la medicina di base per avvicinare le persone che non sono ancora vaccinate. Venerdì, poi, abbiamo una giornata vaccinale dedicata alle donne incinte perché ancora esiste questa idea che il vaccino possa far male al feto, invece non è così e le donne in gravidanza devono vaccinarsi per preservare la propria salute e quella dei propri bambini”.