Salerno, in arrivo la III edizione de “Il testimone di Roberto”

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Raffaele Sica – Martedì 28 novembre alle ore 10:30 a Salerno, presso l’auditorium della Scuola Secondaria di I Grado Posidonia, ci sarà la presentazione della III Edizione del progetto “Il testimone di Roberto”, la staffetta 4×100 delle classi dei ragazzi autistici intitolata a Roberto Conforti, che attraverso un percorso di attività continue arriverà alla manifestazione finale del 21 maggio 2024 allo stadio Donato Vestuti. 

Durante l’evento sarà inoltre annunciato l’avvio del progetto sperimentale “Il villaggio dell’inclusione”, legato al protocollo d’intesa tra nove associazioni, con capofila la Promosport APS, voluto dall’assessore alle politiche sociali Paola De Roberto. Contestualmente, ci sarà anche la premiazione degli alunni che hanno partecipato al progetto “La Classe più inclusiva”, intitolato alle insegnanti Grazia Naddeo, Maria Teresa Naddeo e Rosalba Petriello, per l’anno scolastico 2022/2023.

La manifestazione, organizzata dall’associazione “Autismo Ogni Giorno”, prevede gli interventi dei dirigenti scolastici del “IC Barra”, Teresa Sorrentino, del “R. Virtuoso”, Ornella Pellegrino, del “IC Monterisi “, Vitalba Casadio, dell’ASL Salerno, del Responsabile salute mentale, Giulio Corrivetti, del Comune di Salerno con assessore alle politiche sociali, Paola De Roberto, dei rappresentanti delle associazioni, Nissolino Atletica Vis Nova, Giovanni Ferrigno ed Autismo Ogni Giorno, Vittorio Naddeo. Tutti i progetti che saranno presentati vedranno il coinvolgimento di più scuole del territorio salernitano e di diverse associazioni di volontariato e sportive locali.

La fitta rete di associazioni ed attività che parteciperanno all’evento attesta il coinvolgimento della società civile e garantisce la reale costruzione di un percorso continuo e quotidiano mirato a generare. Dunque tanto impegno sociale, laboratoriale, sportivo e ludico rivolto ai ragazzi autistici, che in questo modo potranno prendere parte a diverse attività, “non rinchiusi tra le quattro mura”, bensì, vivendo i diversi ambienti di vita. Si parte dalle scuole per costruire una predisposizione al futuro.

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