Salernoir, Salerno diventa Gotham City nel noir di Mascolo

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di Davide Bottiglieri

Ogni città nasconde qualcosa, angoli bui, ombre e misteri. In questa cupa realtà è catapultato, suo malgrado, il giovane James Morra, che per caso o per fatalità si ritrova a indagare su alcuni misteriosi omicidi. Le sue avventure, o meglio, disavventure, lo porteranno pian piano a intraprendere la carriera di investigatore privato, seppur non ufficialmente, e il suo passato, le sue amicizie, i luoghi e le compagnie frequentate, lo aiuteranno a muoversi in questo mondo crudele e misterioso. Come un moderno Philip Marlowe, di certo meno famoso e accattivante e dai tratti più giovani e rock, James si farà strada tra serial killer, ladri e rapitori. Tra locali, musica, sparizioni, indizi e tracce da seguire, James capirà a sue spese che anche nella sua bella città si cela un inferno. Saprà trovare uno spiraglio di luce in mezzo alle ombre che avvolgono quelle strade? Salerno ha dei segreti.

– Perché ha scelto di ambientare le sue storie proprio nella tua città, perché Salerno?

Sono da sempre legatissimo alla mia città, e mi piaceva l’idea di raccontarla in una maniera meno “convenzionale”. Dove c’è tanta bellezza c’è anche spesso tanto buio e segreti da scoprire.

Ecco era questa la Salerno che volevo raccontare.

– Il noir è considerato, tra i veri sottogeneri del giallo, quello più “sociale”, quello che mette in analisi le dinamiche del tessuto sociale, che viaggia tra i vicoli angusti, il giallo metropolitano, ma nella sua veste più tetra. Hai voluto denunciare qualche preciso aspetto di Salerno o aveva altri intenti?

Chi leggerà il mio libro potrà ritrovare e scoprire quartieri, strade e vicoli salernitani, monumenti famosi e meno famosi, faccio riferimento a cultura urbana e varie leggende legate ai posti… in più tanti personaggi sono ispirati a persone esistenti, ISPIRATI, mi raccomando non fraintendiamo…

Ha creato un’impalcatura, un intorno filo-supereoistico con all’interno personaggi molto umani. Una Salerno un po’ Gotham City, insomma. Lo stesso James Morra è molto umano come personaggio. Ma se dovesse indicare un suo superpotere quale sarebbe e perché?

Suo malgrado James si “ritrova” in complicate situazioni, quindi ha il potere di essere “sfigato” in questo senso… ma a parte gli scherzi lui è il classico uomo che ormai si aspetta di tutto dalla vita, e si lascia trascinare in strane vicende perché sa che in qualche modo ne uscirà fuori, ha un sesto senso che lo aiuta a districarsi in pericolose situazioni, ha la fortuna di conoscere tante persone

che in qualche modo lo aiutano, ha il superpotere di essere NORMALE, ma con un pizzico di intuito in più.

– Attore, regista, cantante, musicista, speaker. Un artista a tutto tondo. Come hanno influito le altre forme d’arte, in cui si cimenta, sulla sua penna?

Tantissimo, e la scrittura ha influito su tutto il resto. Mi piace spaziare nelle varie arti, e lasciare traccia scritta dei miei pensieri e delle mie storie.

Nel mio romanzo lo si capisce bene quanto io sia legato al teatro, al cinema e alla musica, infatti James Morra è un chitarrista Blues, c’è tanta musica in Salernoir che accompagna il protagonista, una vera e propria colonna sonora di tutto il romanzo.

– Da attore principalmente comico, da speaker simpaticone… a scrittore noir. Come mai questo passaggio?

Ti ringrazio innanzitutto, potrei dire anche “un po’ di tutto”, io ci provo, e sono da sempre certo del fatto che un bravo attore è tale se sa spaziare nei generi, i miei lavori mi aiutano a costruire il mio personaggio, e ho la fortuna di lavorare in ambienti che sono grandi palestre per chi come me vuole fare questo di mestiere, la poesia, i racconti comici il noir, fanno tutti parte di me, e mi

piace anche meravigliare le persone che mi conoscono non come scrittore.

Ripenso al grande Giorgio Faletti, comico attore, autore… quando uscì il suo primo libro tutto il mondo rimase a bocca aperta (per carità non mi paragono minimamente a lui, l’ho sempre stimato fin da bambino e ancora di più quando si è fatto conoscere nel mondo del Thriller internazionale).

Magari nel prossimo libro James avrà a che fare con un killer che di sera fa il comico… così unirò tutte le mie passioni…

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