Furto sacrilego all’interno della chiesa di San Giuseppe, denunciati due extracomunitari e un giovane residente a Sarno. Come riporta La Città di Salerno I ladri avevano portato via dei quadretti in ceramica, un calice e un crocifisso lo scorso mese di agosto, dopo aver rubato anche uno scooter Honda Sh 150 che stava per essere smontato per poterne rivendere ogni sua parte al mercato nero. Tutto il materiale rubato è stato poi riconsegnato ai legittimi proprietari.
L’inchiesta. Il cerchio sugli autori dei due colpi è stato chiuso dopo circa due settimane di lavoro, grazie soprattutto all’intensa attività investigativa portata avanti dai poliziotti del locale commissariato coordinati dal vice questore Giuliana Postiglione che si sono attivati dopo la denuncia del parroco, don Antonio Calabrese. Gli agenti, infatti, sono riusciti a recuperare il materiale sacro rubato nella chiesa di via Pedagnali. Per farlo, però, ha dovuto mette in campo un agente provocatore, dopo che in città si era sparsa la voce di oggetti sacri in vendita a buon prezzo. Così, si è arrivati a un 23enne sarnese, già noto alle forze dell’ordine, che custodiva in casa il materiale rubato con la complicità di un 38enne marocchino e un 28enne egiziano, anche loro già volti conosciuti alla magistratura.