Di nicola Celentano
A rispondere in questo articolo è il Sindaco di Calvanico , Antonio Conforti, che ha cercato di dare delle risposte concrete rispetto alla diffusione proficua della criminalità nel Mezzogiorno
- Qual è il dato della criminalità presente oggi sul territorio di Calvanico?
Il nostro è un piccolo Comune nel quale i rapporti tra le persone e le attività produttive sono definite da relazioni interpersonali e familiari diffusi. Ciò significa che le devianze sono contenute in pochi episodi sporadici e trascurabili. Esiste però, come in tutti i Comuni limitrofi, la dilagante piaga della dipendenza da droghe leggere ed in qualche caso da alcool, che coinvolge i più giovani e che preoccupa noi amministratori.
- Come questo territorio vuole dare una scossa cercando di dare un cambiamento sostanziale ?
Non esistono soluzioni salvifiche o definitive, che appaiono a mio giudizio velleitarie e fuori contesto. Ciò che stiamo programmando sono una serie di iniziative destinate ai ragazzi delle scuole elementari e medie del Comune, finalizzate alla sensibilizzazione civica sui temi della legalità, della tolleranza e del rispetto verso i soggetti più fragili ed esposti. Inoltre,beneficiando di un finanziamento ad hoc da parte del Ministero dello Sport, realizzeremo a breve un impianto sportivo di ultima generazione per organizzare entro qualche mese iniziative e attività a favore dei giovani. Infine, attendiamo entro qualche mese un ulteriore finanziamento della Regione Campania per la realizzazione nei pressi dell’attuale Centro sociale di Via Roma un impianto ludico-ricreativo compresivo di palestra e di teatro coperto, per consentire ai giovani ed agli appassionati di praticare attività sportive e culturali. Insomma, la risposta che intendiamo dare è quella di suscitare una sensibilità rinnovata e orientata alla socialità, alla tutela del patrimonio ed alla crescita culturale.
- Come primo cittadino cosa pensa che può fare per cercare di abbattere questa cultura mafiosa che ormai si sta diffondendo sempre più ?
Il problema posto definisce un modello culturale molto antico e radicato nelle pratiche sociali non solo del Sud ma dell’intera Nazione. Scontiamo una condizione storicamente determinata da molti fattori interni al tessuto sociale nel quale viviamo ma soprattutto indotti dall’avidità e dall’ossessione economica che ha caratterizzato la nostra Storia e la nostra società. Ritengo, comunque, che in un momento di grave crisi indotta dal fallimento della cosiddetta “società tecno-finanziaria” due possano essere le risorse alternative: una buona e lungimirante Politica e una sensibilità religiosa protesa a fini etici.
- Sul territorio di Calvanico qual’è l’indice dei reati quali l’usura e l’estorsione e inoltre come questi reati sono cambiati tra il prima e il dopo la pandemia.
Confermo che nel nostro Comune i fenomeni indicati sono del tutto assenti,anche se devo considerare che l’avvento della pandemia ha depresso ancora di più la già fragile economia delle aree interne, esponendole a rischi e pericoli sempre incombenti.
5)Come ultima domanda le vorrei chiedere, il Territorio di Calvanico che presenza di turisti ha? In che modo si deve intervenire secondo lei in modo che la cultura locale possa confrontarsi anche con altre?
In verità le domande poste sono due e provo a rispondere.
Il turismo prevalente nel territorio comunale è di carattere stagionale, collegato alla presenza nel nostro Comune di un patrimonio boschivo e naturalistico invidiabile. Calvanico possiede centinaia di ettari di terreni coltivati, boschi di alto fusto, corsi d’acqua affioranti, oasi naturalistiche di primo livello, qualità dell’acqua potabile eccellente, aria salubre e pulita e soprattutto la presenza di un patrimonio storico-architettonico di altissimo valore e del Santuario intitolato a S., Michele Arcangelo posto a 1600 metri di altezza.
Tutto ciò richiama costantemente e continuamente centinaia di persone da tutta la provincia di Salerno e dal napoletano, che trascorrono a Calvanico giornate veramente uniche, simili a quelle che si possono godere in Umbria, in Toscana o in Abruzzo, notoriamente mete privilegiate del turismo naturalistico.
Inoltre Calvanico possiede da qualche anno una risorsa innovativa all’altezza dei centri prima indicati: Bed & Breakfast, Case di Soggiorno, Oasi naturalistiche all’aperto, Tenute rurali e punti di produzione e consumazione di prodotti tipici. La presenza di questa risorsa garantisce un turismo ancora più qualificato e vario, compresi i soggiorni di molti turisti stranieri, che sostano a Calvanico per raggiungere, in un virtuoso pendolarismo, la Costiera Amalfitana e quella Cilentana, nonché la vicina Paestum.
Per quanto attiene alla seconda domanda, ritengo che il processo di contaminazione culturale debba essere salutato come una risorsa vincente, purchè sia vissuto sempre a partire dalla consapevolezza di una identità e di un valore della propria cultura, delle tradizioni e della storia del nostro territorio.