Un ‘Manifesto per le forze deboli’: l’iniziativa del gruppo ‘Ali per la città’

0
299

“La campagna elettorale prosegue nella massima confusione e permane influenzata da posizioni frutto di appartenenza e di riferimenti ideologici. L’immagine offerta è quella di un confronto nel quale i gruppi dei più forti intendono condizionare le scelte di quelli più deboli”: così dichiarano i membri del gruppo civico ‘Ali per la città’.


“Non possono essere queste le basi per un giusto confronto nell’interesse della Città che, proprio in queste ore, sta acquisendo la consapevolezza degli effetti devastanti della Sentenza di Giustizia che ha certificato la distruzione della sua area più storica e identitaria con l’illecita deviazione del torrente Fusandola. Effetti che, in verità, si profilano ancor più devastanti in termini di responsabilità, anche economica, a carico di coloro che l’hanno ideata e realizzata” proseguono.


“L’urgente bisogno di una nuova visione amministrativa e gestionale non può consentire di tergiversare con discussioni che tuttora intendono privilegiare la scelta di un nome, rispetto alla discussione di soluzioni valide per tutti. Essere più forti non può indurre a ritenere egualmente forti le proprie proposte e, anzi, tutta la inadeguatezza delle soluzioni prospettate sembra proprio dimostrare che, oggi, i gruppi forti rappresentano probabilmente la parte più debole” affermano per poi sottolineare come “la Città non abbia bisogno del predominio di gruppi forti, ha bisogno delle idee di chi, a qualsiasi livello di dimensione, sia in grado di offrire un contributo di soluzioni utili a rendere forte l’intera Comunità”.


“Con il ‘Manifesto per le forze deboli’, Ali per la Città intende incoraggiare le formazioni cosiddette ‘minori’, libere da qualsiasi condizionamento di parte, ad assumere tutta la responsabilità di offrire una prospettiva di speranza fondata sulla sola validità delle proposte. Per questo, dichiara la disponibilità ad attivare un autonomo tavolo di discussione dove confrontarsi nel rispetto reciproco e con tutto l’impegno che la difficile situazione richiede”, concludono.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here