Vestuti, il restyling è solo una passerella. Il progetto non finanziabile dal Pnrr

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Ci doveva essere una nuova vita per lo storico stadio Vestuti, una ripartenza, una nuova pista su cui correre verso una città a misura di…sport, grazie ai fondi del PNRR, con il Comune di Salerno che avrebbe dovuto avviare l’iter progettuale proprio per candidare lo storico impianto al finanziamento da 700 milioni per la riqualificazione della struttura. Ma così non sarà. Stando a quanto trapela dai corridoi di Palazzo Guerra, l’amministrazione e i suoi dirigenti, dopo aver studiato accuratamente e in maniera approfondita l’avviso pubblico di invito a manifestare interesse pubblicato sul sito del Governo del “Cluster 3”, sembrerebbero aver gettato la spugna, scontrandosi contro uno “scoglio” troppo grande. Grande – probabilmente – quanto l’annuncio fatto poche settimane fa, all’interno dell’impianto dal deputato Piero De Luca, insieme al primo cittadino Enzo Napoli. Un progetto ambizioso quello presentato nel corso del sopralluogo congiunto tra il sindaco e il deputato dem Piero De Luca.  Il Comune di Salerno (nelle sue idee) avrebbe voluto presentare una progettazione per il recupero totale e la piena fruizione dello stadio per riportare – così –  all’antico splendore l’impianto sito nel cuore della città, e che avrebbe consentito la promozione della cultura sportiva e della partecipazione allo sport nelle sue diverse discipline. Ma non solo: quella clausola sulla Curva Sud, annunciata, che aveva fatto rivivere emozioni ai più “anziani” sostenitori della Bersagliera, rimarrà soltanto nel cuore dei salernitani. “Oggi, abbiamo tutte le condizioni per poter valorizzare questo che è un impianto simbolo della nostra città con le risorse del PNRR che vanno rivolte, peraltro, per oltre il 40% al Sud. Ma tocca a noi ora cogliere questa opportunità. Siamo qui, oggi, per rilanciare questa opportunità e per fare il massimo dello sforzo politico e istituzionale affinché non perdiamo questa occasione unica per questo che è un po’ il tempio dello sport nel centro della nostra città”, aveva detto l’onorevole Piero De Luca, Vicecapogruppo del PD alla Camera, durante il sopralluogo. Tutte le condizioni, tranne però…una federazione (dal calibro nazionale) che sposasse in toto il progetto, come si legge proprio dal titolo e in un punto specifico dell’avviso della manifestazione di interesse: “il presente avviso è finalizzato a raccogliere le manifestazioni di interesse legate alla realizzazione di nuovi impianti o alla rigenerazione di impianti esistenti su cui sussista l’interesse sportivo/agonistico di almeno una Federazione Sportiva. Il coinvolgimento delle Federazioni consentirà una maggiore efficacia delle iniziative per la promozione della cultura sportiva e della partecipazione allo sport, garantendo uguale visibilità a tutte le discipline”. E ancora: “Possono partecipare alla presente selezione pubblica esclusivamente i Comuni italiani sul cui territorio sono presenti impianti di proprietà pubblica da rigenerare o proprietari delle aree su cui realizzare nuovi impianti, per i quali le Federazioni sportive manifestino l’interesse alla realizzazione degli interventi. I Comuni proponenti dovranno dimostrare la sussistenza del particolare interesse sportivo/agonistico dell’impianto da parte di almeno una Federazione Sportiva, allegando alla domanda di partecipazione un atto formale attestante l’interesse della Federazione, sottoscritto con firma digitale dal legale rappresentante della Federazione di riferimento”.  Un errore “materiale” nell’interpretazione del bando e nessuna federazione sportiva – dunque – sembrerebbe aver abbracciato il progetto del Vestuti di Salerno, che adesso resta ancora una volta “orfano” di riqualificazione e di un progetto serio, efficace ed efficiente, che possa “risistemarlo”…

+++L’ARTICOLO CONTINUA SULL’EDIZIONE DE L’ORA DEL 27 APRILE+++

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