3 febbraio, a Salerno si presenta “Hotel d’Angleterre”

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Nuovo appuntamento per il romanzo storico “Hotel d’Angleterre” del salernitano Carmine Mari, Marlin editore, II edizione, vincitore del concorso “Giallo al Centro” 2021. Giovedì 3 febbraio, alle 19:00, al Circolo Canottieri Irno di Salerno (in via Porto 41), introduce lo scrittore Rocco Papa e interviene l’autore. Accesso libero con Green Pass.

Il libro

1911. In un ufficio del ministero della Guerra scompaiono documenti riservati. Da Roma a Salerno: l’intreccio si sviluppa in un albergo di provincia, con cinque ospiti, un segreto e un intrigo internazionale in un romanzo storico e una spy story dal ritmo serrato, in piena Belle Époque, mentre l’Italia monarchica comincia la sua avventura coloniale. Ecco “Hotel d’Angleterre”: un romanzo che si sviluppa tra Storia, politica, spionaggio, amore, spinta rivoluzionaria femminile, politica e corruzione in un albergo salernitano immerso un clima internazionale.

Sul romanzo così si pronuncia lo scrittore Luca Crovi, autentico esperto nel campo dei gialli come romanziere e saggista, nella quarta di copertina: «Non mi risulta che Carmine Mari sia mai stato un agente segreto ma sicuramente ha un talento incredibile per scovare storie che possano mostrare gli sviluppi di un romanzo. Dramma, ironia e suspense si mescolano fra le pagine di “Hotel d’Angleterre”, romanzo che ha il sapore della piccola storia che s’inserisce nella Grande Storia. Mari racconta un mondo di spie e doppio-giochi, e come Graham Greene, Ian Fleming e Ken Follett, sa che gli hotel da sempre sono luogo d’incontro e di passaggio dove avvengono intrighi e dove la gente spesso cela la propria identità. Intanto fra le pareti dell’Hotel d’Angleterre, dove una volta gli stranieri cercavano di curare la propria salute dando un occhio alla Costiera Amalfitana, arrivano gli echi dei venti di guerra».

L’autore

Carmine Mari, nato a Vietri sul Mare sulla Costa d’Amalfi nel 1965 e laureato in Sociologia, nel 2015 ha esordito con il romanzo “Il regolo imperfetto. Intrighi e alchimie alla scuola medica salernitana” (Atmosphere Libri), un thriller storico ambientato nel XIII secolo, ai tempi di Federico II, e che ha ricevuto il premio letterario nazionale “Borgo di Albori” 2016. Nello stesso anno ha pubblicato il racconto “Dieci anni dopo” per l’antologia “I Delitti della città vuota” (Atmosphere Libri). Ha collaborato alla pagina culturale del quotidiano “La Città” e, per un quadriennio (1992-1996), è stato docente di Psicologia dello sport presso il Centro di formazione federale della Federazione Italiana Canoa Kayak. Tra il 2004 e il 2008, i suoi interventi sono apparsi sulla rivista americana “Fine Scale Modelers”, periodico leader nel settore del modellismo storico a diffusione internazionale.

Antonio Capozzolo

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