Movimento Battipaglia Radici e Valori: no a chiusura Tin e disservizi dell’ospedale

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di Marcello D’Ambrosio

L’associazione Battipaglia Radici e Valori denuncia le condizioni in cui versa l’ospedale di Battipaglia, con il rischio di gravi disservizi per gli utenti, e si attiva per scongiurare la soppressione del reparto di terapia intensiva neonatale, attraverso un sit in per raccogliere firme contro la sua chiusura. “Il grido di allarme – si legge in una nota dell’associazione – lanciato nella nota del sindacato Cisl relativa all’Ospedale Santa Maria della Speranza di Battipaglia e riguardante il rischio serio di gravi disservizi a danno dell’ utenza, non può lasciarci indifferenti. Già un mese fa, con un nostro intervento, avevamo segnalato il problema e la carenza di personale medico e paramedico, soprattutto in alcuni reparti, da sempre fiore all’occhiello del nostro nosocomio. L’estate scorsa, inoltre, il nostro coordinatore Luigi Spera si era già fatto promotore di un sit-in all’ingresso dell’Ospedale, raccogliendo più di 1.500 firme contro la chiusura della TIN (terapia intensiva neonatale). La Regione Campania, nel mentre discute dell’ipotesi di realizzazione della torre oncologica presso il S. Maria Della Speranza, non continui a prendere in giro ulteriormente la nostra comunità, decidendo quale reparto deve vivere e quale morire. Intervenga immediatamente e concretamente con un piano di riequilibrio nella distribuzione del personale, che fornisca ai reparti esistenti professionalità e attrezzature per garantire il prosieguo delle attività. Attività, che ricordiamo, riguardano la salute di una vastissima area, l’unica a Sud di Salerno fino a Sapri. Si unisca seriamente a questo allarme anche l’ Amministrazione Comunale di Battipaglia, portando avanti le tematiche utilizzate soprattutto nell’ultima campagna elettorale”.

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