A Diego Tajani sarà intitolata una torre della cittadella giudiziaria di Salerno

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Nasce il centro studi Diego Tajani: si è tenuta sabato sera presso la sala consiliare del Comune di Vietri Sul Mare la sua inaugurazione ufficiale, alla presenza di personalità di spicco del mondo della cultura e della giustizia del nostro territorio. Diego Tajani, da giurista e ministro, ebbe un ruolo chiave nella storia dell’Italia post-unitaria, e per questo è stato consacrato al culto della memoria da parte del comune vietrese che ha scelto di rinnovare il suo impegno nella memoria dell’illustre personaggio. Nato a Cutro, in provincia di Crotone, nel 1827, Tajani raggiunse l’apice della sua carriera rivestendo la carica di Ministro di Grazia e Giustizia durante i governi Depretis, negli anni ’70 del XIX secolo: da penalista aveva ben compreso le problematiche del Meridione vivendo l’importante fase di transizione dal Regno Borbonico all’Italia unita, concludendo la sua lunga esistenza nel 1921, alla vigilia dell’avvento del Fascismo, in cui si iniziarono ad evidenziare molte delle problematiche sociali che attualmente toccano il Mezzogiorno e che saranno oggetto di approfondimento e studio da parte del centro a lui dedicato. L’impegno del centro studi, infatti, andrà anche ad essere convogliato in favore della lotta alla mafia, con l’istituzione di un premio nazionale dedicato a Diego Tajani, che sarà assegnato, per l’appunto, proprio a chi, sia a livello nazionale che locale, lotta quotidianamente contro l’avanzare della criminalità organizzata che, come ricordato dal primo cittadino Giovanni De Simone, “non è soltanto quella che ammazza, ma anche quella che acquista attività commerciali, magari in località turistiche”. Una pericolosità, quella della criminalità organizzata, che viene anche menzionata dal direttore artistico della Congrega Letteraria Antonio Gazia, che ha invitato l’amministrazione a mettere in campo tutti gli strumenti per tenere vivo il centro studi: “La lotta alle mafie deve essere fatta dalla politica, dalla magistratura, dall’economia, dalla leggi – ha commentato – Ma soprattutto dalla cultura, per questo motivo il centro studi dovrà avere un’incidenza fondamentale nella nostra cittadina e per il resto del territorio, nel nome di Diego Tajani che è stato un modello politico, sociale e civile per quella che deve essere una nostra missione”. Ed è anche sulle origini dei Tajani che si è soffermato il dibattito dell’incontro, a cominciare dall’intervento dello storico Aniello Tesauro, che ha menzionato il ruolo che questa famiglia ha avuto nella cultura del nostro paese, tracciando un profilo storico del personaggio cui è intitolato il centro studi. “Tajani – ha ricordato l’onorevole Maurizio Mesoraca, ex deputato del PCI, è stato il primo parlamentare a parlare, nell’ambito del consesso parlamentare, di mafia – Che, a differenza di altri fenomeni umani (e nazionali, come, ad esempio, il banditismo) non è stata sconfitta. Oggi non è più la mafia dei tempi di Tajani in quanto era al servizio del latifondo, e del potere politico che, a differenza di allora, dove erano i mafiosi ad andare dai politici, si serve della mafia”. Nei confronti di quest’ultima, secondo Mesoraca, c’è stato un atteggiamento di eccessivo lassismo da parte delle istituzioni europee, c’è bisogno di una maggiore uniformità da parte della legislazione comunitaria. Particolarmente sentito anche l’intervento del procuratore della Repubblica di Nocera Inferiore Antonio Centore, che ha evidenziato come una priorità per le istituzioni debba essere rappresentata da un maggiore impegno nella lotta alla mafia, che sia fondato sull’aggressione dei patrimoni della stessa. Il percorso in memoria di Diego Tajani andrà ad essere suggellato – stando a quanto affermato dal procuratore nocerino – anche da un’ulteriore buona notizia, un gesto simbolico del foro salernitano: proprio a lui sarà intitolata, infatti, una delle torri della cittadella giudiziaria. L’incontro, moderato dal giornalista e direttore de L’Ora Andrea Pellegrino ha visto tra i presenti, tra gli altri, il presidente del consiglio comunale di Vietri Sul Mare Daniele Benincasa, il consigliere comunale Antonietta Raimondi e gli ex sindaci Francesco Benincasa e Cesare Marciano.

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