AAA cercasi avvocati…senior

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Il bando del Comune di Salerno: “Iscrizione da almeno cinque anni”. Le proteste: “Cosi i giovani sono esclusi”

Al Comune di Salerno si cercano avvocati – per assunzione a tempo indeterminato – tramite un bando di concorso pubblico. Tre le figure professionali ricercate con un avviso pubblicato sui canali ufficiali di Palazzo di Guerra, per il settore in questione e fin qui sembrerebbe tutto normale, normale “amministrazione”. Se non fosse che per essere ammessi alla prova concorsuale (ci sarà infatti una prova selettiva per tutti quelli che aderiranno) bisogna avere non meno di cinque anni di iscrizione all’albo professionale degli avvocati. “La figura professionale di avvocato ricercata con il presente bando, dovrà essere laureata in giurisprudenza, abilitata all’esercizio della professione ed attualmente iscritta all’albo professionale con anzianità di iscrizione non inferiore ad anni cinque. Dovrà possedere approfondita ed aggiornata conoscenza del diritto sostanziale e processuale acquisita attraverso l’esercizio continuativo della professione forense”, si legge nella voce “Conoscenze tecniche” che dovranno possedere i candidati alla prova, secondo le linee dettate da Palazzo di Città e nel documento pubblicato. Requisito (quello dell’iscrizione all’albo da 5 anni) che però ha fatto “storcere il naso” ai giovani avvocati che – di fatto – non potranno neanche accostarsi ad affrontare la prova pre-selettiva che dovrà essere svolta per concorrere ed ottenere uno dei tre posti. Effettivamente in questi requisiti sono esclusi tutti i giovani avvocati under 30, che in un’ottica di occupazione giovanile nella pubblica amministrazione, dovrebbero invece essere i primi ad essere presi in considerazione, sia per formazione, sia per aggiornamento e sia per “titoli” e specializzazioni acquisiti. E da qui una vera e propria istanza inviata a Palazzo di Città e al settore avvocatura da parte di alcuni giovani possibili “partecipanti” al bando di concorso (scaduto pochi giorni fa), affinché si possa rideterminare almeno il requisito sull’anzianità per permettere a questi ultimi – tutti giovanissimi – di accedere almeno alla prova e di essere valutati così conseguentemente allo svolgimento di quest’ultima, solo sulle competenze e sugli elaborati e non preventivamente semplicemente su un dato di fatto meramente anagrafico o anzianità professionale. Ci sono infatti tanti avvocati che sono in continuo aggiornamento e studiano quotidiana- mente proprio per partecipare a bandi di concorso e trovare così occupazione negli enti pubblici e ricoprire ruoli come quelli ricercati proprio dal Comune di Salerno. “La forma non è sostanza – sottolinea Marco Capozzoli, avvocato “under 30” tra i firmatari dell’istanza – un avvocato con tanti anni di esperienza potrebbe comunque sbagliare ad esempio quiz di logica. In ogni caso mi piacerebbe invitare o fare un appello a chi di dovere affinchè il bando possa essere rivisto per consentire a tutti noi giovani avvocati di partecipare, semplicemente”.

Insomma, misurarsi e avere un’opportunità. I giovani dovrebbero avere la possibilità di partecipare, sempre. Perché come dice un vecchio proverbio l’importante è davvero partecipare, così come in questo caso. Ora si spera che dal Comune possano recepire l’istanza ma anche e soprattutto il messaggio e cambiare così le carte in…tavola.

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