Cinque Stelle: “Bisogna unire”. Gallo: “La coalizione resti civica”

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Cadono nel vuoto gli appelli dei parlamentari del Movimento 5 Stelle. Simona Scocozza: «Se vogliono un reale cambiamento, diano un segnale anche alle altre forze sane della città ed abbandonino il progetto “Barone”»

Il Movimento Cinque Stelle prova a fare quadrato a Salerno in vista delle elezioni amministrative in programma agli inizi di ottobre. I parlamentari salernitani Angelo Tofalo, Andrea Cioffi e Nicola Provenza, in una conferenza stampa, hanno confermato e ribadito il sostegno alla candidata sindaca Elisabetta Barone, la preside del liceo ‘Alfano I’, che ha ufficializzato la discesa in campo lunedì pomeriggio al Polo Nautico sul lungomare Tafuri. La presenza degli esponenti del Movimento alla presentazione, infatti, ha accelerato la decisione del Meet Up cittadino ad uscire allo scoperto ed annunciare la corsa solitaria in una coalizione civica composta dalle liste ‘Attivisti per Salerno’ e ‘ConSenso Civico’ a sostegno dell’avvocato 38enne Simona Libera Scocozza. Una spaccatura interna ai cinque stelle che per gli stessi parlamentari non desta troppa preoccupazione poiché, si tratta di «un momento di travaglio interno al Movimento» ha dichiarato in conferenza il deputato Angelo Tofalo, «frutto anche degli avvenimenti a livello nazionale negli ultimi tre anni». Si tenta di ricucire lo strappo con la base grillina, un timido segnale di apertura era stato già dato dalla Scocozza durante la presentazione della candidatura. Ma ci sarebbero anche i nomi dell’avvocato Oreste Agosto e Gianpaolo Lambiase a cui i parla- mentari guardano con interesse per unire il fronte antideluchiano. Un «patto civico» per Salerno, uno schema plurale allargando la coalizione ad altre forze dell’area di centrosinistra e alle anime cittadine desiderose di un cambiamento: «la città vuole vederlo realizzato per una nuova stagione politica, saranno i cittadini a giudicare l’alleanza non chi vi parteciperà» ha detto Nicola Provenza. Alle prossime comunali, dopo la non partecipazione del 2016, i cinque stelle tornano in partita e annunciano «sarà presente il nuovo simbolo del Movimento Cinque Stelle “2050»: ma è proprio qui che la coalizione intorno ad Elisabetta Barone ha cominciato a spaccarsi poche ore dopo l’uscita ufficiale della dirigente scolastica. In una nota, ‘Azione Salerno’ ha chiesto alla candidata alla carica di primo cittadino di fare chiarezza sul progetto civico. Troppo ingombrante, per il partito di Carlo Calenda, la presenza dei cinque stelle che rischiano di ‘cannibalizzare’ la coalizione. Il consigliere comunale Nico Mazzeo del gruppo ‘Oltre’ avrebbe già fatto un passo indietro, prendendo le distanze. A spiegare la posizione del partito, il coordinatore cittadino Leonardo Gallo: «Intanto va verificata questa lotta interna ai Cinque stelle come andrà a finire, un continuo braccio di ferro tra i parlamentari e gli attivisti ma nessuna notizia dei candidati e della lista del Movimento». «Qualora sarà presente il simbolo dei pentastellati all’interno della coalizione civica che sostiene Elisabetta Barone, Azione sarà fuori seguendo la linea nazionale, e darà un apporto diverso» annuncia il consigliere comunale che sottolinea come sia stato uno dei primi, insieme al gruppo ‘Oltre’, ad aver indicato il nome della dirigente scolastica dell’Alfano I quale «candidato giusto sintesi di un’ampia coalizione civica». «Valuteremo gli sviluppi, ma il nostro progetto è e resta civico, senza casacche ma con l’obiettivo di dare alla città una prospettiva nuova» prosegue. «Il programma elettorale del sindaco Napoli non è stato realizzato, ci si affanna ad inaugurare opere all’ultimo minuto ed annunciare iniziative tardive». Sulle alleanze della coalizione a sostegno della Barone: «I cinque stelle provano l’intesa con il Meet up di Scocozza? Loro hanno già detto che con noi non ci stanno perché saremmo deluchiani, ma politicamente i fatti dicono altro: noi siamo impegnati esclusivamente per risolvere i problemi dei cittadini». «Noi abbiamo avvisato per tempo i tre parlamentari del M5S del rischio di aderire ad una coalizione fintamente alternativa all’attuale amministrazione» dichiara la candidata sindaco di ‘Attivisti per Salerno’, Simona Scocozza, dopo la conferenza degli esponenti pentastellati in parlamento. «Questo appoggio da parte loro alla preside Barone è invece il frutto di accordi che nulla hanno a che vedere con il benessere dei nostri cittadini e della nostra città. Stiamo ricevendo numerosi segnali e proposte per allargare la coalizione in modo da governare in maniera davvero trasparente e democratica la città di Salerno. Chi vuole costruire il futuro della città – e sono tanti – sono con noi». «Se i parlamentari del M5S – conclude Scocozza – vogliono un reale cambiamento, diano un segnale anche alle altre forze sane della città ed abbandonino il progetto della Barone».

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