Colantuono si “siede”: “Non volevo mettere pressione. Io in discussione? Penso solo al prossimo match”

0
301

Probabilmente qualcosa l’ha sbagliata anche lui oggi all’Arechi. Poi il secondo tempo lo ha affrontato da “seduto” (per non mettere pressione alla squadra, ha dichiarato) così come la sua squadra che è sembrata non alzare mai la testa per tentare uno strappo. Mister Colantuono al triplice fischio finale ha analizzato il match, provando a “giustificare” e a prendersela dall’altra parte con la…sfortuna.
In pochi minuti abbiamo compromesso una partita fino a quel momento equilibrata. Siamo stati sfortunati sul primo gol, ma sul secondo dovevamo fare meglio. La partita s’è messa inevitabilmente in salita. Abbiamo reagito ma era difficile rientrare. La prestazione per la voglia c’è stata. Ribéry lo valuteremo, era acciaccato. Sono rimasto seduto nella ripresa per non mettere pressione alla squadra. La partita la stavamo facendo, non c’era molto da dire, era una fase difficile della partita. Ho voluto lasciare tranquilli i ragazzi di esprimersi e non creare ulteriori pressioni. Nei 40’ iniziali abbiamo fatto una buona partita con buona trame, abbiamo subito anche qualcosa ma poteva starci, ce lo aspettavamo di poter subire qualche ripartenza. In questo momento non siamo neanche fortunati. Prendere il secondo gol in un momento già difficile psicologicamente ti piega le gambe, nel secondo tempo siamo andati all’arrembaggio con qualche forzatura nella giocata. Doveva essere un episodio oggi a risolvere la partita, era importante fare 0-0 intervallo e poi giocarsela. Noi fragili? Chiaro che la squadra sia spaventata quando sei reduce da una serie di risultati negativi, questa classifica è normale che ti condizioni”.

Attacco a bocca asciutta per la terza partita consecutiva: “Nel secondo ho visto qualcosa di meglio, ma se non segni è difficile. Ci lavoriamo, il gol è importante, sta mancando un po’ per sfortuna, un po’ per imprecisione. Serve più cattiveria, non possiamo creare 8-9 occasioni da gol. In questo momento la palla non entra. Quando ha giocato Simy non ha giocato in un ruolo diverso dal suo, come giocava a Crotone. E’ in un momento difficile, ma succede, ma non lo abbandoniamo perché è importante. Ho ruotato gli attaccanti visti i prossimi impegni ravvicinati. Stasera la squadra non sta bene, anche ai ragazzi dispiace perdere partite, ci tengono molto e sono molto dispiaciuti, dobbiamo ricaricare le pile immediatamente. Non dobbiamo pensare al passato, ma mettere a posto il futuro. Questo risultato ci dà una bella botta. Pentito di aver accettato Salerno? Assolutamente no, sto sul pezzo. Dobbiamo cambiare il trend e dobbiamo fare di più. Sono responsabile come tutti. Buttare le partite così in tre minuti per nostre disattenzioni è un peccato, ricostruire ogni volta diventa difficile. Bisogna riattaccare subito la spina e rimettersi in moto, abbiamo una partita tra pochi giorni. Il calcio è questo. Non possiamo fare programmi, se oggi avessimo vinto o pareggiato non cambiava prospettiva di cosa dover fare a Cagliari, da qui alla fine tutte le partite avranno la stessa valenza. In Sardegna sarà gara importante come lo sarebbe stata anche se avessimo vinto”.

Con la prospettiva di non avere Ribéry proprio a Cagliari, in una sfida tra dirette concorrenti per la salvezza: “Aveva già un acciacco ed ha preso un colpo al ginocchio, valuteremo nei prossimi giorni. Se non recupera vediamo se cambiare. Bonazzoli è stato lontano dalla porta perché le sue caratteristiche lo inducono a cercare palla e ritagliare spazi dove ritiene più opportuno, non gli ho detto di stare lontano dalla porta. Siamo in una situazione in cui non possiamo stare molto a pensare a cose diverse dal campo, dobbiamo restare agganciati a un certo tipo di classifica. Chi entra cerca di dare il suo contributo, ci abbiamo provato ma siamo stati frettolosi e poco lucidi. Palle inattive? Le proviamo in allenamento, ma bisogna metterle in pratica con gli avversari. Purtroppo la resa non c’è stata, ma garantisco che ci proviamo e ci lavoriamo. Io in discussione? Conosco molto bene il mio mondo, non ho tempo per pensare se la prossima sarà decisiva o ad altro, sono solo concentrato a preparare la prossima partita”.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here