Da Euripide a Camilleri, a Salerno il gioco serio del teatro

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Le Troiane di Euripide, nella riscrittura di Jean Paul Sartre, ultimo testo teatrale del filosofo francese, scritto nel 1964, a ridosso della guerra d’Algeria. E poi l’Antigone di Sofocle, moderna nella sua capacità di guardare oltre, un atto di autocoscienza grazie al quale elevarsi al di sopra le contingenze, anche a costo dell’alienazione dalle relazioni parentali e sociali. E Clitennestra, nella riscrittura di Dacia Maraini, ispirata da Luce Irigaray e Margarite Yourcenar, con il focus sul sottile limite tra passione e follia. Sono gli spettacoli che aprono ‘Il gioco serio del teatro, respira il teatro’, la rassegna messa a punto da Scena Teatro Management, in programma dal 14 al 22 luglio a Salerno, nel chiostro monumentale del Museo diocesano San Matteo. Si parte il 14 luglio con tre serate dedicate alla tragedia: in scena gli allievi attori del laboratorio di Antonio De Rosa, direttore artistico della rassegna. Ancora un riscrittura lo spettacolo del 18 luglio, stavolta della Compagnia del teatro di Tato Russo che con Gaius, Plinius Secundus… l’ultimo viaggio immagina le allucinazioni, le speranze del filosofo naturalista che durante le eruzione del 79 a.C. partì da Miseno verso Stabiae per salvare un’amica e osservare l’eruzione da vicino, ma vi trovò la morte.
Ecco poi le produzioni originali di Scena Teatro Management, la società che Antonello De Rosa e Pasquale Petrosino hanno voluto come arricchimento della già consolidata Scena Teatro. Il 19 luglio l’inedito Circe… la donna, testo e regia di De Rosa, interpretato da Nadia Rinaldi e Elena Croce: un dialogo tra sonorità della lingua della poesia e il napoletano. Le attrici mettono in scena la rilettura del mito omerico in chiave femminile secondo Margaret Atwood, Madeline Miller e J A.
Webster. Si parla e si canta l’amore, invece, in Sfogliatelle e altre storie d’amore, recital scritto, diretto e interpretato da Lalla Esposito e Marco Masiello. Nelle serate conclusive, due attori d’eccezione: Pino Strabioli, ormai un amico di Salerno, che il 21 luglio porta in scena ancora un inedito firmato De Rosa, Ciao Andrea, omaggio ad Andrea Camilleri, dedicato allo scrittore siciliano che nel 2002 notò il talento dell’attore salernitano e volle premiarlo alla Valle dei Templi ad Agrigento. È una sorta di puzzle della vita di Camilleri, tra aneddoti, scritti, stralci di vita. E infine Giorgio Borghetti, volto popolare di fiction come Un posto al sole e doppiatore dei divi hollywoodiani, che chiude la rassegna, sabato 22 luglio, con Novecento di Alessandro Baricco. Presenta Nunzia Schiavone.

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