De Luca e centrodestra sorridono. Pronto Sangiuliano, a Salerno si lavora su Ciccone

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A livello nazionale gongola Vincenzo De Luca e sorride il centrodestra. A livello regionale De Luca ride ancor di più. L’effetto Elly si è fermato a Vicenza, registrando un dato estremamente negativo alle ultime elezioni amministrative. Il governatore, per ora, rimasto alla finestra, ora è pronto a chiedere il conto. Sul tavolo ci sono due questioni: la riconferma del figlio Piero alla vice presidenza del gruppo parlamentare dem e il suo terzo mandato da governatore. «Sulle elezioni c’è molto da dire», il commento di Vincenzo De Luca che lancia frecciatine alla nuova segreteria del Nazareno e assicura: «Io resterò a lungo in Regione». Anche stavolta, a quanto pare, le tante vite (politiche) di Vincenzo De Luca stanno avendo la meglio su quanti avevano già messo all’angolo il governatore. Naturalmente di acqua sotto ai ponti ne deve ancora passare, così come lunga è la strada verso le regionali. Di sicuro il centrodestra è in fibrillazione e spera nella vittoria, seguendo l’onda lunga nazionale. In Campania, però, i dati non sono corrispondono al quadro nazionale. Nel salernitano peggio che mai, se si considera che la vittoria di Pasquale Aliberti a Scafati è più personale che partitica e la pesante sconfitta di Pontecagnano Faiano. Fulvio Martusciello, coordinatore regionale di Forza Italia, spera in una investitura come candidato governatore della coalizione. Ma per lui ci sarebbe già da garantire la riconferma (non scontata) alle europee del prossimo anno. Più probabile sembrerebbe la corsa di Gennaro Sangiuliano, attuale ministro alla Cultura, già indicato la scorsa volta come possibile candidato e che godrebbe del sostegno di Fratelli d’Italia e della Lega. D’altronde la sua attività campana sempre più intensa, farebbe pensare ad una già chiare indicazione in vista delle prossime regionali. Il centrodestra lavora anche a Salerno città, sempre sull’onda dell’entusiasmo. A quanto pare una prima indicazione di leadership ci sarebbe già e porta il nome di Lello Ciccone, storico esponente forzista, impegnato in numerose campagne elettorali e recentemente nominato nel Cda di Rai Way. Anche in questo caso l’orizzonte temporale è abbastanza ampio ma i primi contatti ci sarebbero stati. Sull’uscio anche Michele Tedesco che stavolta arriverebbe più preparato all’appuntamento. Forse, fino ad allora, un cambio della classe dirigente cittadina potrebbe essere la vera novità, considerati i (non) risultati raggiunti nel ventennio e più deluchiano.  

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