Deputati e senatori, partiti in fermento. Il Pd ha già la lista in tasca, dubbi M5S

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Il tempo di archiviare le amministrative e il referendum del 12 giugno, poi la vera campagna elettorale, per le politiche, potrà ufficialmente partire. La data del voto non si conosce ancora. Dipenderà anche e soprattutto dalla tenuta del governo che a sua volta è agganciato ad altre innumerevoli varianti che vanno dal conflitto in Ucraina fino ai sondaggi. Su quest’ultimo aspetto l’attenzione è rivolta a Giorgia Meloni, il cui partito è in costante crescita. Non fosse altro che al momento è l’unica forza di opposizione del governissimo Draghi. Intanto si lavora su collegi elettorali e candidature, in un quadro più complesso a causa del sostanziale taglio dei parlamentari. Non è certo se e come cambierà la legge elettorale. Di sicuro i collegi saranno accorpati e almeno uno salernitano sarà in convivenza con parte del territorio irpino. I nomi certi sul tavolo già ci sono. Il Partito democratico avrà Piero De Luca sul proporzionale. Capolista, per il suo ruolo di vice capogruppo dem alla Camera dei Deputati. Nel listino proporzionale ma più in fondo anche l’attuale presidente della commissione mobilità della Regione Campania, Luca Cascone. Sull’uninominale, sempre in casa Pd, c’è l’uscente Eva Avossa a cui toccherà Salerno città. Federico Conte sarà nel collegio a Sud. L’attuale deputato di Leu tornerà, dunque, alla sua casa madre per l’appuntamento elettorale. Al Senato, invece, è quasi fatta per Franco Picarone, oggi a capo della commissione bilancio della Regione Campania, mentre si allontana l’ipotesi di Franco Alfieri, attuale sindaco di Capaccio Paestum. Da capire cosa accadrà nell’Agro nocerino ma in questo caso determinante sarà anche l’elezione a sindaco a Nocera Inferiore. Più a sinistra, incerto a questo punto il destino di Liberi e Uguali che dovrebbe confluire o comunque sostenere il Partito democratico. Completamente da rifondare, invece, il Movimento 5 Stelle che allo stato vive una profonda crisi in attesa della probabile cura Conte. Al momento nel salernitano dovrebbero cedere il passo Angelo Tofalo e Andrea Cioffi, entrambi giunti al terzo mandato. Tofalo vorrebbe nel frattempo la guida del Movimento in provincia di Salerno. In dubbio anche Nicola Provenza che nel tempo non ha capitalizzato la sua storica vittoria sull’uninominale a Salerno città contro Piero De Luca. Nicola Acunzo nel frattempo è transitato in Forza Italia e quasi certamente troverà una collocazione tra le fila azzurre. Restano da chiarire le posizioni di Anna Bilotti e Felicia Gaudiano che quasi certamente, voto online permettendo, dovrebbero essere ricandidate. In casa Forza Italia, invece, in attesa della nomina del coordinatore provinciale, certamente viaggia verso una riconferma Gigi Casciello. Meno probabile Marzia Ferraioli mentre l’uscente Rossella Sessa (subentrata al compianto Enzo Fasano) potrebbe misurarsi su un uninominale. Non si esclude un eventuale impegno di Lucia Vuolo o Isabella Adinolfi, entrambe europarlamentari, l’una proveniente dalla Lega e l’altra dal Movimento 5 Stelle. Per la Vuolo, in particolare, c’è anche la possibilità che possa guidare il coordinamento provinciale. In quel caso più difficile un impegno per le politiche del prossimo anno. La Lega di Matteo Salvini potrebbe mettere in campo Attilio Pierro ma naturalmente la riorganizzazione del partito potrebbe mettere tutto in discussione con la necessità di impegnare anche nuove forze sul territorio. Lunga lista in Fratelli d’Italia che parte dagli uscenti Edmondo Cirielli e Antonio Iannone. Ma nel partito, oggi favorito nei sondaggi, potrebbero trovare spazio Imma Vietri, Alberico Gambino e Giuseppe Fabbricatore con l’attuale consigliere regionale Nunzio Carpentieri propenso a scendere in campo per le politiche. Verso una riorganizzazione anche l’Udc che ha affidato la guida provinciale ad Ernesto Sica che proprio qualche giorno fa ha invitato Lorenzo Cesa a Pontecagnano Faiano. Sica potrebbe candidarsi alle politiche in attesa di ricevere poi l’investitura come candidato sindaco a Pontecagnano Faiano. Italia Viva, invece, potrebbe puntare su Angelica Saggese pronta a ritornare a Roma mentre Tommaso Pellegrino dovrebbe completare il suo lavoro in Consiglio regionale.

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