Exit: “Il piano nazionale di Prevenzione Vaccinale è inquietante!”

0
287

Dopo l’approvazione in Conferenza Stato-Regioni sarà dato il via libera al Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale 2023-2025 del Ministero della Salute. Il nuovo piano disegna le nuove strategie vaccinali anche alla luce dell’emergenza COVID-19 e dei nuovi modelli organizzativi territoriali. La regia ai dipartimenti di Prevenzione che dovrà costruire e rafforzare la nuova rete vaccinale.

Gli obiettivi del piano:

· Mantenere lo stato polio-free

· Raggiungere e mantenere l’eliminazione di morbillo e rosolia

· Rafforzare la prevenzione del cancro della cervice uterina e delle altre malattie HPV correlate

· Raggiungere e mantenere le coperture vaccinali target strutturando reti e implementando percorsi di prevenzione vaccinale

· Promuovere interventi vaccinali in gruppi di popolazione ad alto rischio per patologia, favorendo un approccio centrato sulle esigenze del cittadino/paziente

· Ridurre le diseguaglianze e prevedere azioni per i gruppi di popolazione difficilmente raggiungibili e/o con bassa copertura vaccinale

· Completare l’informatizzazione delle anagrafi vaccinali regionali e mettere a regime l’anagrafe vaccinale nazionale

· Migliorare la sorveglianza delle malattie prevenibili da vaccino

· Rafforzare la comunicazione in campo vaccinale

· Promuovere nei professionisti sanitari la cultura delle vaccinazioni e la formazione in vaccinologia

Tale Piano è stato definito inquietante dai sostenitori cosiddetti “No Vax” e specialmente dai dirigenti di Exit, Sovranità per l’Italia. Secondo la loro lettura tra le righe questo piano delinea:

  • 1) negazione dei potenziali eventi avversi e anche laddove riconosciuti, dichiarazione aprioristica che i benefici superano i rischi;
  • 2) intenzione di vaccinare tutti a tappeto senza distinzione di età, malattia, sesso, ecc …;
  • 3) totale indottrinamento degli operatori sanitari e della popolazione alla “vaccinologia” (ormai stravolta in pura ideologia);
  • 4) prosecuzione dell’uso della obbligatorietà vaccinale anche in future condizioni di emergenza;
  • 5) possibile scavalcamento della potestà genitoriale in caso di minori con genitori che si oppongo alla vaccinazione
  • 6) anagrafe vaccinale digitalizzata (per controllare tutti);
  • 7) monitoraggio (orwelliano) della “esitazione vaccinale””

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here