Fonderie, esposto in Procura. Forte: “Dal sindaco Napoli omissioni d’atti d’ufficio”

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di Martina Masullo

“Era il 5 novembre 2004 quando, in qualità di Consigliere Comunale, presentai il primo esposto alla Procura della Repubblica del Tribunale di Salerno, con oggetto “Inquinamento atmosferico in località Fratte”. A distanza di diciassette anni, ma come presidente dell’associazione “Salute e Vita”, lo scorso 16 settembre mi sono recato nuovamente alla Procura della Repubblica del Tribunale di Salerno per depositare un ulteriore esposto, stavolta nei confronti del sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, affinché si accerti e si valuti se nei fatti, atti e comportamenti, siano rinvenibili fattispecie penalmente rilevanti procedendo, in caso affermativo, nei confronti del soggetto responsabile”.

Inizia così l’ultimo esposto di Lorenzo Forte alla Procura della Repubblica contro il Sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, per sollecitare (per l’ennesima volta) la chiusura delle Fonderie Pisano.

“Ad ottobre di un anno fa veniva lanciata la mobilitazione popolare “Aria pulita per i nostri bambini – richiesta d’intervento sulle Fonderie Pisano”. – si legge all’interno del Comunicato di Forte – Le madri, i padri, i nonni, gli zii dei piccoli figli di Salerno, richiedevano a gran voce il diritto a respirare aria pulita. Genitori dei bambini e ragazzi che frequentano la Scuola Giacomo Costa, la Scuola Media Tasso, la Scuola Medaglie D’Oro, la Scuola Osvaldo Conti, la scuola di Matierno, l’Istituto Comprensivo di Pellezzano, la Scuola San Francesco di Baronissi, la Scuola Infanzia di Cologna, continuano a contattarci disperati perché le scuole sono invase dalla puzza e dalle polveri nere delle Fonderie Pisano”.

Ciò che lascia interdetti, a parte la vicenda in sé che da anni ormai mette in ginocchio la Valle dell’Irno e la città di Salerno, afflitta dalle polveri dell’inquinamento atmosferico provenienti dalla fabbrica di Fratte, è il silenzio imperterrito e la mancanza di azione e di attenzione da parte dell’amministrazione comunale che potrebbe disporre la chiusura dell’opificio di via dei Greci, ma non lo fa.

“Non è più ammissibile che le Istituzioni stiano in silenzio a guardare mentre quell’odore acre si prende tutta la nostra città, contaminando i pochissimi, spazi verdi di Salerno – scrive Lorenzo Forte – Sappiamo che gli interessi economici sono tanti e per alcuni imprenditori sono più importanti della vita stessa delle persone, ma non possono esserlo per le Istituzioni o per un sindaco che, per legge, ha il dovere di tutelare la salute ed il benessere dei cittadini che rappresenta e deve provvedere a mettere in atto provvedimenti straordinari, in concerto con il Prefetto, per arginare situazioni che mettano in pericolo la salute dei cittadini.

Anche per loro Lorenzo Forte oggi (ancora una volta) ha voluto metterci la faccia in qualità di rappresentante dell’associazione “Salute e Vita”. Dopo l’esposto del 2004, infatti, partì la prima inchiesta che portò alla chiusura delle Fonderie Pisano ed alla prima condanna per patteggiamento.
Il recente studio Spes ha evidenziato le criticità di un impianto non a norma che ha inquinato e inquina l’aria di Salerno, eppure tuttavia continua a lavorare a pieno ritmo.

“La cosa ancora più sconvolgente e vergognosa – conclude Forte – è il silenzio che questo Sindaco ha mostrato davanti ai risultati dello studio SPES, che certificano in modo inequivocabile una situazione di disastro ambientale ed emergenza sanitaria causata dalla Fonderia Pisano. Fabbrica che, ricordiamo, è collocata sul territorio di Salerno, di cui lui è il diretto responsabile”.

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