Garante dei detenuti a Salerno. Candidati sindaco che fare?

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L’ART.68-BIS DELLO STATUTO, LA SITUAZIONE ATTUALE…
Nella passata legislatura a firma Luciano Provenza e Marco Petillo(primi firmatari) passò l’articolo 68-bis dello Statuto comunale che prevedeva l’istituto di garanzia del Garante dei detenuti. Un istituto che avrebbe certamente fatto fare un passo in avanti all’Istituzione comunale sul lato dei diritti e della civiltà giuridica. Guardare agli ultimi, ai più deboli, a chi non ha voce era ed è una condizione essenziale per garantire su di un piano di uguaglianza sostanziale il diritto di cittadinanza. Sono tutti cittadini e non può e non deve esistere un cittadino che è meno cittadino di qualcun altro. Un istituto quello del Garante che purtroppo di fatto rimane ancora ben lontano dalla sua costituzione. La volontà politica del sindaco Napoli è evidentemente mancata. Rimane tutto sulla carta e il comune di Salerno continua a non attuare la normativa statutaria. Un atteggiamento che è passato inosservato nel dibattito politico se non per la segnalazione di pochi. Primo tra tutti, il dr. Donato Salzano, segretario dell’associazione radicale Provenza, che da tempo segnala questo stato di “diritto sospeso” ai danni della popolazione penitenziaria di Fuorni che attraverso l’istituto del Garante dei Detenuti di Salerno avrebbe certamente avuto un Istituto di garanzia a cui rivolgersi per essere maggiormente tutelata e informata sui servizi che il Comune ha il dovere di erogare e su tantissime questioni che riguardano il loro essere cittadini, sì privati della libertà, ma cittadini con diritti e doveri, cittadini da essere rieducati alla vita in società.

COSA DICE LO STATUTO COMUNALE?
Vi riporto qui il testo integrale dell’articolo 68- bis che al TITOLO III CAPO 3 DELLO STATUTO COMUNALE RECITA << comma 1 Il Comune istituisce il Garante Comunale dei diritti delle persone private della libertà personale, di seguito denominato “Garante “, al fine di promuovere l’esercizio dei diritti e delle opportunità di partecipazione alla vita civile e di fruizione dei servizi comunali delle persone comunque private o limitate della libertà . 2. Il Garante svolge la propria azione di tutela nei confronti delle persone che, nelle condizioni di cui al precedente capoverso, siano domiciliate, residenti o comunque presenti nel territorio del Comune, e di quelle residenti a Salerno ma ristrette nella libertà in altra parte del territorio italiano e dell’Unione europea con riferimento alle competenze dell’Amministrazione e tenendo conto delle particolari condizioni dei soggetti stessi. 3. Le azioni poste in essere per le finalità di cui sopra sono volte a garantire alle persone private della libertà, il diritto al lavoro, alla formazione, alla crescita culturale, alla tutela della salute, alla cura della persona, anche mediante la pratica di attività formative, culturali e sportive. 4. La nomina, il funzionamento del Garante ed i profili procedurali riferiti all’attività da esso esercitata sono disciplinati da apposito regolamento>>

CANDIDATI SINDACO, CHE FARE?

Un tema quello del GARANTE DEI DETENUTI nella città di Salerno che è del tutto scomparso nei programmi dei candidati Sindaco in corsa per Palazzo di Città. Chi tratterà la spinosa questione? Al momento il dibattito politico nella città di Salerno sul tema “Garante dei Detenuti” è completamente assente. Il sindaco Enzo Napoli che ha spesso mostrato capacità di ascolto sul tema, cosa intende fare in proposito? E gli altri candidati a sindaco? Quali sono le motivazioni reali che ostacolano questo importante istituto di garanzia?

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