Fondi regionali per la cultura, Schifone (Fdi): “De Luca taglia sul San Carlo ma non sul Verdi e le luci a Salerno”

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Circa 34,4 milioni di euro i fondi stanziati dalla Regione Campania per il «Piano strategico per la cultura e i beni culturali 2022». Sono 28 i soggetti che beneficeranno delle risorse messe a disposizione da Palazzo Santa Lucia: circa tre milioni e 700mila euro in meno, però, rispetto al 2021 quando la Regione deliberò lo stanziamento di 37,386 milioni di euro. Restano invariati i contributi per il Massimo cittadino di Salerno (circa 1 milione e mezzo), Luci d’Artista (circa 2 milioni). Il San Carlo di Napoli potrebbe perdere così tre milioni rispetto ai due previsti dall’ultima delibera regionale. «La delibera dei finanziamenti alla Cultura nel Piano operativo complementare della Regione Campania, non è che la spia rossa della mentalità di De Luca, che dimostra la sua concezione di Napoli come colonia di Salerno». A dirlo è Luciano Schifone, consigliere regionale di Fdi e delegato allo Spettacolo della ex giunta Caldoro. «Con tutta la simpatia che possiamo avere per un teatro di Provincia come il Verdi di Salerno, non è nemmeno immaginabile un paragone con il San Carlo, non solo per il prestigio mondiale, ma anche per l’abissale differenza di struttura e di bilanci – afferma Schifone – Togliere al San Carlo per dare al Verdi è operazione ingiusta ed odiosa che solo una mentalità provinciale poteva adottare». «Se poi si aggiunge il contributo stratosferico per le luminarie a Salerno, e naturalmente zero per Napoli, affidate alla sola Camera di Commercio, il quadro della colonizzazione e completo – conclude il dirigente di Fratelli d’Italia – Ora ci aspettiamo una forte e sdegnata reazione del Comune e del mondo dello spettacolo e della Cultura napoletano, ed anche Nazionale, che difenda il teatro San Carlo da una parte e, dall’altra costringa De Luca al rispetto della città di Napoli».

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