Gratteri: “La criminalità cambia pelle, avremo bisogno anche di giovani hacker”

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La lotta alle nuove mafie al centro dell’intervento del procuratore della Repubblica di Napoli Nicola Gratteri a margine del convegno, tenutosi nell’aula consiliare del Comune di Vietri Sul mare sul tema “Diego Tajani: l’uomo, il magistrato, il parlamentare”. Dagli scritti e dalle testimonianze di colui che fu un pioniere nella lotta alla criminalità organizzata, infatti, si possono trarre insegnamenti importanti nel perseguire uno scopo imprescindibile ma non semplice da raggiungere, tenendo conto della continua trasformazione delle organizzazioni criminali negli ultimi anni. Il crimine organizzato, infatti, come ha ricordato il numero uno della Procura di Napoli, infatti, ha mutato pelle, riuscendo ad appropriarsi di numerosi ambiti fino a pochi anni fa ancora inesplorati. È importante, in tal senso, “la formazione” da parte delle Forze dell’ordine e di tutti gli attori che hanno il compito di contrastare l’emergere delle mafie in tutti gli ambiti. Hanno relazionato, tra gli altri, Giuseppe Carlo Marino, antesignano della storiografia sul fenomeno mafioso e professore emerito di Storia contemporanea all’università di Palermo; Maurizio Mesoraca, presidente del Centro studi e ricerche Diego Tajani di Cutro; Antonio Anastasi, giornalista del Quotidiano del Sud. Ma tra di loro c’era anche il già parlamentare Isaia Sales, già docente di Storia delle mafie all’università Suor Orsola Benincasa di Napoli, il più “politico” dei relatori, vista la sua esperienza a Montecitorio nel gruppo parlamentare del Partito Comunista Italiano e, poi, progressivamente sempre più distante dalle forze politiche di centrosinistra che ne hanno raccolto l’eredità. E proprio a lui, sempre in prima linea per la tutela della legalità e nella lotta contro la criminalità organizzata, il procuratore Gratteri si è rivolto: “Sbagliando, la politica lo ha un po’ messo da parte, non condividendo lui la contemporaneità”. Sales, dopo l’esperienza parlamentare e, poi, quella da Sottosegretario al Tesoro durante il primo governo guidato da Romano Prodi, fu consigliere del presidente della Regione Campania Antonio Bassolino fino al 2008, quando si allontanò da Palazzo Santa Lucia per dissidi con l’allora governatore. Decisamente più distanti le sue posizioni rispetto a quelle del presidente De Luca. “Sales – ha proseguito Gratteri nel commentare gli scritti del già deputato proprio su Diego Tajani – ha fatto un’analisi dura e impopolare per la sua correttezza ed asciuttezza. Sales ha fatto un distinguo tra l’uomo integerrimo, di stato, all’uomo che entra nella politica. Eppure anche Isaia Sales è stato un politico, ma è stato talmente rigoroso da non fare sconti nemmeno a Diego Tajani”. Previsti i saluti istituzionali del sindaco di Vietri sul Mare Giovanni De Simone, del sindaco di Cutro Antonio Ceraso, dell’assessore alla Legalità del Comune di Reggio Emilia Nicola Tria, del procuratore di Nocera Inferiore Antonio Centore. Il convegno studi su Diego Tajani ha preceduto un altro momento fondamentale: domani, infatti, saranno conferiti i riconoscimenti a tre importanti personalità: Giancarlo Costabile, ricercatore e docente di Pedagogia dell’Antimafia all’Unical, Filippo Sbrana, professore associato di Storia Economica all’Università per Stranieri di Perugia, e la campionessa Zaynab Dosso. L’associazione, presieduta dal senatore Maurizio Mesoraca e composta da un gruppo di studiosi e professionisti, intende promuovere la ricerca storiografica su Diego Tajani, magistrato e statista nato a Cutro l’8 giugno 1827, valorizzarne l’opera e il pensiero, contribuire alla diffusione della cultura della legalità anche attraverso l’elaborazione di studi qualificati sul fenomeno mafioso e l’attivazione di laboratori aperti alla società. La presidenza del Premio Tajani è stata assunta nel 2023 dal professor Antonio Nicaso, docente di Storia sociale delle organizzazioni criminali alla Queen’s University di Kingston, in Canada. Dopo i saluti istituzionali a cura del sindaco di Vietri sul Mare Giovanni De Simone, del sindaco di Cutro Antonio Ceraso e del consigliere del Comune di Reggio Emilia Palmina Perri, la manifestazione entrerà nel vivo con la consegna dei riconoscimenti. I premi sono stati realizzati dal maestro orafo Michele Affidato.

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