Spett.le redazione,
le rivelazioni su quanto accaduto nel panorama politico a seguito del crollo del Ponte Morandi
pesano sulla mia coscienza in maniera eccessiva. Questo non mi consente più di far parte di un
Movimento, a cui ho dedicato molto tempo negli ultimi tredici anni, ma che oggi mi rende
“complice” di scelte che pesano sulle famiglie di 43 vittime.
L’inchiesta giornalistica di Report ha fatto emergere le responsabilità di Conte sulla mancata revoca
delle concessioni alla famiglia Benetton, in primis attraverso la revoca del mandato di Ministro a
Toninelli, nel Governo Conte 2, che di fatto era l’unico a battersi per eliminare una clausola voluta
da Berlusconi nel contratto con Atlantis e che ha fruttato ai Benetton ben 2,3Mld di euro in una
settimana.
Dopo la decisione di governare con la Lega, nel 2018, ho avuto grandi perplessità nell’espormi
ancora nel Movimento 5 stelle in cui avevo creduto con tutto me stesso, ma il desiderio di poter
utilizzare questo contenitore politico per portare avanti battaglie di giustizia sociale, a difesa dei più
deboli, mi ha fatto superare ogni perplessità e sono andato avanti convinto che la buona politica
avrebbe prevalso sugli interessi personali di una Casta che ho sempre voluto combattere.
Invece quel matrimonio con la Lega era un errore madornale ed oggi Report ha chiarito anche il
boicottaggio di Salvini nell’incontro che nel marzo del 2020 avrebbe dovuto sancire l’abolizione
della norma berlusconiana “salva-Benetton”.
Ho creduto nella bontà di Conte nonostante tanti indizi aumentavano i miei dubbi, oggi ho
consapevolezza delle mie colpe nel prestare il mio nome ad un Movimento che non riconosco più
nelle persone che ne gestiscono il potere sia a livello locale che a livello centrale.
Non rinnego nulla di ciò che ho fatto in questo lungo percorso, che mi ha visto anche collaboratore
parlamentare per la deputata Silvia Giordano nella XVII legislatura e consulente per la presidenza
della Commissione Trasparenza nel Consiglio della Regione Campania. Incarichi che ho svolto con
il massimo impegno e sempre in prima linea nel difendere il bene comune dagli attacchi di molti
politici che, ahinoi, antepongono il proprio interesse a quello pubblico creando danni irreparabili
per la nostra comunità.
Ora la consapevolezza che anche i vertici del Movimento siano responsabili di azioni politiche in
contrasto con la difesa dei cittadini, senza alcun rispetto dei valori fondanti, non mi rende più un
uomo sereno; una condizione, questa, fondamentale per sentirsi libero di “lottare” all’ombra di una
bandiera.
Continuerò la mia azione politica sul territorio, come ho sempre fatto, appoggiando tutte le
iniziative sociali che tante associazioni mettono in campo ogni giorno.
Ringrazio le tantissime persone che in questi anni hanno sostenuto fino in fondo, con tanti sacrifici,
e in buona fede le azioni politiche del Movimento 5 Stelle e che mi hanno dato tanta forza nel
procedere sempre nella massima onestà in tanti momenti difficili.
Spero che questo Paese possa contare ancora su persone che abbiano la forza di lottare senza
perdere mai di vista l’interesse del bene comune.
Francesco Virtuoso