La proposta di legge di Cirielli frutto di “revisionismo storico di bassa lega”: così l’associazione ‘Memoria in Movimento’

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L’11 maggio scorso l’onorevole Cirielli ed altri hanno presentato una proposta di legge: “Disposizioni per il contrasto di gruppi, organizzazioni, movimenti, associazioni e partiti che perseguono finalità antidemocratiche proprie delle ideologie totalitarie comuniste o di matrice religiosa islamica estremista”. “Dunque per l’onorevole Cirielli le ideologie totalitarie sono solo di matrice comuniste e islamiche, tanto è vero che non cita mai il “fascismo”. Se la proposta non fosse seria si potrebbe costruire sopra una vera e propria commedia di ironia e di grosso divertimento. Purtroppo la questione è seria” dichiarano dall’associazione ‘Memoria in movimento’.

Per l’associazione ‘Memoria in movimento’ questa proposta di legge sarebbe frutto di “un revisionismo storico di bassa lega. E’ un vecchio cavallo di battaglia del nostro “deputato”. Già negli anni in cui è stato presidente della Provincia facevano “scalpore” i suoi manifesti istituzionali in occasione del 25 aprile”. “Non a caso già nel 2010 ebbe a dire ‘La realtà – afferma Cirielli – è che una certa cultura antidemocratica, per anni a servizio della Russia comunista, vuole negare alle giovani generazioni la possibilità di conoscere una serie di verità storiche’ e ‘La Resistenza era un movimento composito che intruppava anche persone che non combattevano per la libertà e per la democrazia, ma per instaurare una dittatura comunista in Italia'” ricordano.

“Ci permettiamo di ricordare a tutti che se oggi Cirielli può essere eletto è solo perché quelle migliaia di partigiani conquistarono la Democrazia e di conseguenza anche le libere elezioni. L’onore e i meriti sia del movimento operaio italiano che dei comunisti italiani, in tutte le loro tendenze e caratteristiche, è scritto con il sangue, in modo indelebile nella storia del nostro paese, nella intelligenza e nella forza di masse popolari significative e dei loro dirigenti, a partire da Gramsci, Terracini e tantissimi altri che non hanno bisogno di essere difesi” continuano.

Infine, l’associazione ‘Memoria in movimento’ pone un quesito: “Perché mai si dovrebbe condannare solo la “matrice religiosa islamica estremista” ? Gli estremisti cristiani che teorizzano la “purezza della razza” non sono pure loro autoritari e pericolosi? O le varie organizzazioni nazi-fasciste che si rifanno al fascismo del terzo millenio o alla formazione “Ludwing” che firmava i propri attentati mettendo sotto la loro sigla “Gott mit uns (Dio è con noi)? Forse perché il loro Dio è bianco e loro sono solo dei nazi-fascisti sinceramente “democratici e non violenti”?”.

“Viviamo in una era storica in cui il revisionismo storico e il populismo ormai spadroneggiano. Ed è per questo che crediamo che tutti gli antifascisti, il movimento democratico e le forze progressiste debbano riprendere in mano la necessaria tensione e attenzione ai rigurgiti totalitari e di chiara matrice fascista. Non abbiamo più terreno da perdere” concludono.

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