“Supporteremo Gianpaolo Lambiase, candidato sindaco, per migliorare la qualità della vita degli abitanti di Salerno”: così le associazioni ‘Salute e Vita’ e ‘Help’

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Salerno agli ultimi posti per la qualità della vita nella classifica del “Sole 24 ore”. Le associazioni ‘Salute e vita’ e ‘Help tutela a sostegno dei consumatori’ dichiarano: “Non ci sorprende che Salerno sia al 101° posto su 107 province, crollata nel fondo, fanalino di coda in Italia, indietreggiando ogni anno di più (eravamo 93° nel 2020, 83° nel 2019, ecc.). Questi dati obiettivi mettono in evidenza quello che viviamo da ben oltre cinque anni: una città che non è a misura di bambini, che vede fuggire le nuove generazioni, che non è capace di aiutare gli anziani”.

Per queste associazioni la classifica suddetta “mette in luce ciò che denunciamo da anni, a partire dalle politiche ambientali: questa amministrazione comunale non dà risposte, non affronta il tema della qualità dell’aria. Siamo una delle città più inquinate perché, sull’inquinamento atmosferico, non c’è alcuna politica attiva, come confermato anche nel report “Mal’aria”, stilato da Legambiente a settembre dello scorso anno, che confrontando le concentrazioni medie annue delle polveri sottili (Pm10, Pm2,5) e del biossido di azoto (NO2), con i rispettivi limiti medi annui suggeriti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, vede anche Salerno ben al di sotto della sufficienza”.

“Persino quando ci sono dati devastanti, come lo Studio SPES, che certifica che la fonte di avvelenamento nel sangue dei cittadini di una porzione del territorio, con mercurio, cadmio e diossina cinque volte superiori ai già drammatici livelli della Terra dei Fuochi, è la Fonderia Pisano, il sindaco e l’amministrazione comunale tacciono. Dagli impianti siderurgici obsoleti in città, passando al traffico urbano fino alla mancanza di un piano di mobilità sostenibile, assistiamo all’incapacità di affrontare queste tematiche con scelte politiche radicali. Anzi, vi è una precisa volontà di non prendere decisioni” proseguono.

Sottolineano inoltre che Salerno ha perso nell’ultimo decennio migliaia di abitanti e, tuttavia, non ha visto arrestare il fenomeno della cementificazione selvaggia e del consumo del suolo.

“La classifica del “Sole 24 ore” fotografa quello che denunciamo da anni: l’apice del fallimento di questa amministrazione comunale, una città che ha tagliato i servizi, dall’anagrafe alla cultura, che non garantisce più nulla e che negli ultimi cinque anni ha dato un colpo mortale al nostro futuro” dichiarano per poi aggiungere un augurio e un invito alla cittadinanza: “Auspichiamo che la società civile di questa città, che vuole rinascere, che vuole crescere e che oggi, più che mai, ha bisogno di una nuova classe politica capace di dare risposte su questi parametri relativi alla qualità della vita, chieda di essere riscattata. Come presidenti di associazioni, supporteremo pertanto, nelle prossime amministrative, Gianpaolo Lambiase, candidato sindaco, per migliorare la qualità della vita degli abitanti di Salerno. Partiamo da questo grave fallimento per lavorare insieme, a cominciare dal mondo dell’associazionismo, affinché la nostra città risalga la china e ritorni in cima alle classifiche. Raccogliamo l’appello della parte sana di Salerno che, rimboccandosi le maniche, non vuole solo denunciare, ma anche e soprattutto costruire”.

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