Di Nicola Celentano
Di seguito , il direttivo del Forum dei giovani di Lancusi, ha risposte a due questioni inerenti una il rapporto dei giovani con le istituzioni e l’altra al contrasto alla criminalità giovanile
1) Il Forum di Fisciano in qualità di ente istituzionale che ha il compito di fornire ai giovani un luogo in cui possano esprimersi liberamente su argomenti, obiettivi e programmi relativi alle politiche Giovanili di competenza dell’Amministrazione, in che modo pensa che può dare una scossa a coloro che in qualche modo deviano dai giusti e sani valori inserendosi in contesti al quanto pericolosi?
Credo innanzitutto che coloro i quali “deviano” non lo facciano per mero divertimento. Spesso situazioni di disagio nascono in contesti sociali difficili, in cui si vive in uno stato di bisogno costante e si hanno poche alternative. Un’amministrazione che lavora bene limita fortemente anche questo tipo di problematiche. A tal senso, credo che un ente come il Forum dei Giovani possa assottigliare sempre più la distanza tra giovani e istituzioni, analizzare approfonditamente le problematiche che attanagliano il territorio e prevenire casi di disagio.
2) In qualità di Presidente lei cosa pensa che manca ai tanti giovani che cercano di essere felici inseguendo strade di delinquenza ove vi è un rendiconto di gioie soltanto temporanee?
La delinquenza giovanile, che si manifesta con una varietà di azioni che va dai furti allo spaccio di droga e, nei casi più gravi, agli atti di violenza contro la persona, è correlata significativamente alla dispersione scolastica. Credo sia questo uno dei primi elementi su cui focalizzare l’attenzione per capire il fenomeno. Fare prevenzione, a partire dalle scuole, permetterebbe di creare una solida mentalità collettiva che frenerebbe le trasgressioni, che si tramutano spesso in gioia soltanto provvisoria, con gravi compromissioni della reputazione e la conseguente difficile collocazione nel tessuto sociale.