di Andrea Pellegrino
Vendesi, vendesi. Il piano di alienazione del comune di Salerno si aggiorna e si rafforza. Entrano nuovi immobili ma soprattutto spiagge. Praticamente c’è l’intera costa a sud della città. Sono quattro gli stabilimenti balneari (tutti allo stato occupati, naturalmente) di via Generale Clark messi a bando, di cui uno già in corso di alienazione. Secondo le stime (suscettibili di variazione, precisano da Palazzo di Città) si va dai 690mila euro, fino ai quasi 2 milioni di euro. Insomma è più che probabile che dopo il porto privato del Marina d’Arechi (con tanto di stabilimento improvvisato, nato dalle mancate opere a terra e da un fortunato giro di correnti marine), l’intera zona che va da Mercatello alla zona industriale, diventerà tutta privata, così come quasi ogni angolo della città di Salerno.
Ma oltre gli stabilimenti, entrano nell’elenco anche gli immobili attualmente occupati da uffici dell’Asl di Salerno. Quindi un appartamento di corso Garibaldi dal valore di 546mila euro; il complesso immobiliare di via Mobilio (dove c’è anche il settore ambiente del comune di Salerno) da 5 milioni e mezzo di euro e l’altro di via Bastioni (attuale sede del dipartimento di igiene mentale) dal valore di 3 milioni e 100mila euro. Immobili che l’amministrazione comunale assicura che saranno liberi alla stipula dell’atto.
Immancabili le cosiddette “aree prog”, principali introiti per la salvaguardia delle casse comunali, messi a garanzia anche del piano salva città che ha evitato, sostanzialmente, il pre dissesto al comune di Salerno. Difficili da vendere, così come dimostrano le assenze di offerte su beni messi a bando ormai da anni. Si tratta dell’area “Foce Irno” (zona Grand Hotel) suddivisa in due lotti da 6 milioni di euro. Qui è possibile edificare con tanto di attività terziarie. Poi c’è piazza Mazzini che da parcheggio pubblico passerà a centro commerciale. L’area, per Palazzo di Città, vale 3 milioni e 240mila euro. Ancora via Viciprova, sempre parcheggio, che potrà ospitare edifici commerciali e residenziali, così come l’area di via De Filippo. Infine la zona dello stadio Volpe, attenzionata da un pò ma che non riesce ad attrarre investitori. Valore dell’area 3 milioni e 334mila euro.