“Lo scorso 14 marzo abbiamo chiesto, per l’ennesima volta, la convocazione del Consiglio Comunale per discutere delle preoccupanti perdite finanziarie del Consorzio Farmaceutico COFASER. Il Presidente del Consiglio avrebbe dovuto convocare il Consiglio Comunale in dieci giorni per tenere la seduta nei successivi dieci. Questi termini, stabiliti rigidamente dalla Legge, dal Regolamento del Consiglio e dallo Statuto del Comune, sono stati incredibilmente ignorati. Siamo stati costretti ad informare la Prefettura e solo l’altro ieri ci è pervenuta una comunicazione, firmata dal Sindaco e dal Presidente del Consiglio, con la quale ci viene comunicato che la nostra richiesta “sarà evasa con l’inserimento dell’argomento nella prossima seduta di Consiglio Comunale”. Insomma, ci “accontentano” avendo cura di evidenziare, con arroganza e fastidio, che a “comandare” sono sempre loro. Questo comportamento, tipico di chi ritiene di essere al di sopra della Legge, compromette la credibilità del Comune e conferma la inadeguatezza di questa maggioranza e di questa Amministrazione a guidare la nostra Città. Si mettano l’animo in pace: non rinunceremo mai ai nostri diritti e continueremo a fare il nostro dovere di rappresentanti popolari nell’esclusivo interesse della Comunità. La grave situazione del COFASER non può essere ignorata o nascosta! Ci batteremo per ottenere il ripiano delle perdite, unica modo per conservare il valore patrimoniale del Consorzio e assicurare il futuro dei suoi dipendenti”. È quanto si legge in una nota firmata dai consiglieri comunali di opposizione Eliana Landi, Francesca Landi, Luigi Lupone, Carmine Ansalone, Gerardo Figliamondi,Giovanni Romano.