Messi leader, Onana non all’altezza, Spagna campione del 2026

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L’analisi di Crescenzo sulla seconda giornata del mondiale

di Davide Bottiglieri

– Si chiude la seconda giornata del mondiale. Anche in questo caso non sono mancate le sorprese. Qual è il tuo parere sulle discutibili scelte tecniche del ct dell’Inghilterra, che lascia in panchina Foden, uno dei principali protagonisti della più forte squadra inglese?

Ciao Davide, è un piacere ritrovarci. Beh io tendenzialmente difendo sempre le scelte degli allenatori. Come già detto, loro li allenano e vedono come stanno, se saranno utili o meno per il match, ma soprattutto se ogni giocatore è adatto a contrastare gli avversari o a sfruttare le loro debolezze. Foden è un potenziale fenomeno, ma se Southgate non lo ha scelto dall’inizio, avrà avuto ottime ragioni.

– L’Argentina torna in vita grazie a Leo Messi. È proprio “La Pulce” a prendere i riflettori, in risposta a una delle critiche che -forse troppo spesso- gli sono state da sempre mosse e che lo vedono poco leader, soprattutto in Nazionale. Credi che queste critiche siano fondate? In caso affermativo, saprà riscattarsi?

Fermo restando che tutte le critiche possono essere giuste o sbagliate, ma soprattutto costruttive, chi critica Messi secondo me non ha come passare il tempo. Il leader non deve essere designato da stampa e tifosi, ma dai compagni di squadra, e da questo punto di vista, non mi sembra ci siano dubbi su chi lo spogliatoio riconosca come Leader. Fatta questa premessa, Messi, con l’albiceleste, ha raggiunto una finale mondiale, e tre finali della Copa América, e nell’ultima ha anche alzato al cielo il trofeo. Manca solo il mondiale… e le possibilità di vincere la “kermesse” del calcio mondiale sono molte.

– Una delle principali sorprese di questa giornata è stata la sconfitta del Giappone. Cosa è successo?

È semplice, il Giappone è la classica squadra organizzata a sapersi ben difendere contro le grandi squadre, come si è visto con la Germania. Mentre con le squadre meno blasonate non riesce ad incidere in maniera concreta per scardinare le difese avversarie. È un peccato, poteva già eliminare la Germania, adesso invece…

– Onana è stato allontanato dalla squadra e ha lasciato i Mondiali per motivi disciplinari. Non è la prima volta che il portiere dell’Inter si rende protagonista di comportamenti un po’ sui generis. È davvero il grande giocatore che tutti si aspettavano in Italia?

Onana vanta alle spalle già una squalifica per doping. Capisco l’acquisto dell’Inter che lo ha preso a parametro zero, e che aveva bisogno di un concorrente per Handanovic. Ma, a mio modesto parere, Onana non è un portiere all’altezza di squadre di grande livello Europeo come i nerazzurri. È un buon secondo portiere, può fare tranquillamente il primo in squadre di seconda fascia.

– Uno che fino ad ora sta deludendo è Dusan Vlahovic. L’attaccante della Juventus non ha nemmeno visto il prato verde nell’ultima partita. Cosa gli succede?

Purtroppo gira voce che Dusan soffra già dal ritiro estivo con la Juventus di una fastidiosa pubalgia. È un peccato dato che non abbiamo potuto ammirare su questo palcoscenico internazionale uno dei migliori prospetti nati dal 2000 in poi. Vediamo se contro la Svizzera riuscirà a fare il suo esordio.

– Il Portogallo chiude a punteggio pieno e si qualifica alla fase diretta del torneo. È uno dei pochi gironi che ha visto una classifica netta. Sarà fino alla fine un mondiale equilibrato?

Il Portogallo, come Francia e Brasile, ha raggiunto gli ottavi già da primi del girone. Ottima cosa per i lusitani che evitano così lo scontro con la Seleçāo al prossimo turno. Per quanto riguarda le altre grandi, penso che Olanda, Inghilterra, Argentina e Spagna raggiungeranno tranquillamente il prossimo turno, mentre faranno fatica la Germania e l’Uruguay, ma le possibilità alte di passare il girone da seconde le hanno anche loro, mentre di un vero e proprio miracolo avrà bisogno il Belgio che, fin qui, ha mostrato il peggior calcio tra le grandi, e qui comunque saluteremo una tra i diavoli rossi e la Croazia, arrivate entrambe sul podio mondiale nel 2018.

– Alla luce delle partite viste fino ad ora, quanto è distante la nostra nazionale dalle altre in gara?

Dalle ultime amichevoli dell’Italia, la distanza sembra notevole. Secondo me, rispetto ad Inghilterra, Belgio, Olanda, Croazia e Uruguay, siamo anche superiori. Dobbiamo inseguire la Germania, che probabilmente ha qualcosa in più. Al momento vedo moto lontane da noi Argentina, Brasile e Francia, quest’ultime di una categoria al di sopra di tutte. Capitolo a parte per la Spagna, che mi sbilancio già da ora, vinceranno il mondiale 2026, perché dotati di giovani che già ora sono tra i migliori al mondo, immaginate dopo aver giocato a grandi livelli per altri quattro anni.

– A rubare la scena allo scadere dell’ultima partita della seconda giornata del mondiale è il terremoto in casa Juventus. Si parla di bilanci non approvati: è lecito pensare che i problemi finanziari sono nati dall’operazione Ronaldo?

Non voglio soffermarmi troppo sulle dimissioni del CdA bianconero, perché troppe chiacchiere e voci girano intorno alle varie questioni che riguardano il clun torinese. L’operazione Ronaldo ha avuto i suoi pro e i contro, perché comunque a livello nazionale, la Juventus ha continuato a vincere tutto, per non parlare del marketing e della pubblicità che hanno portato sicuramente un incremento degli introiti nelle casse bianconere. Di contro, tutti si aspettavano la Champions, ma per vincere la Coppa dei Campioni, non servono solo i fenomeni, ma anche una grande organizzazione tattica, e tantissima fortuna. Tornando ai problemi della Juventus, tutto per me nasce con l’allontanamento del miglior Dirigente italiano, e cioè Beppe Marotta, che dopo il grande lavoro in dieci anni di Juventus, ha raggiunto egregi risultati anche a Milano. Tutto qui!

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