Nuti, la sua scomparsa in sordina

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Francesco Nuti non ha bisogno di presentazioni. L’attore, regista e sceneggiatore è morto a Roma a 68 anni ed era malato da tempo. Esordì col trio “I Giancattivi”, poi il cinema dove riscosse subito grandi successi, fra cui “Io, Chiara e lo scuro”, film con cui vinse il David di Donatello e il Nastro d’argento come miglior attore protagonista. La sua comicità toscana è stata sempre velata da un’ombra di malinconia e tristezza. Fra i suoi film più famosi “Tutta colpa del paradiso”, “Caruso Pascoski (di padre polacco)” Willy Signori e vengo da lontano” e “Donne con le gonne (1991)”. Poi l’incidente casalingo nel 2006, una caduta, il coma e le conseguenze sulla sua capacità motoria e di parola, che hanno messo fine troppo presto alla sua carriera e ieri purtroppo ha abbandonato la vita terrena con una sola colpa, quella di essere morto nel giorno della dipartita di Silvio Berlusconi.

“Nuti, certo che pure lei, mi va a morire lo stesso giorno di Berlusconi, eh…”. E Francesco Nuti, rappresentato mentre gioca a biliardo con la stecca in mano, risponde: “Zitto, va’ maremma mai***”. È questa l’ironica e commovente vignetta di Makkox pubblicata su Il Foglio, dedicata a Francesco Nuti, l’attore e regista toscano, morto ieri 12 giugno – proprio come Silvio Berlusconi – appunto, a 68 anni.

Una scomparsa passata un po’ in sordina perché concomitante con quella del Cavaliere che ha dominato, come è giusto che sia, le pagine dei giornali e dei siti. Sfortunato in vita – Francesco Nuti era malato da tempo – e sfortunato, verrebbe da dire, anche nella morte. L’annuncio del suo decesso è stato fatto da sua figlia Ginevra assieme ai familiari che ringraziano di cuore il personale sanitario e tutti coloro che hanno avuto in cura l’attore nel lungo periodo della malattia, in particolare il personale di Villa Verde di Roma. 

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