Porta Ovest, Bottiglieri: “Pronto ad un confronto con De Luca”

0
227

“Dovrei deporre le armi ma non lo farò”: Felice Bottiglieri, già ingegnere capo del Comune, prosegue i suoi studi su Porta Ovest e Cernicchiara, all’indomani dell’emersione della notizia dell’affidamento da parte dell’Autorità Portuale del Mar Tirreno Centrale di un incarico per l’esecuzione di misure geotecniche, geodetiche e topografiche e per la messa a punto di un piano di monitoraggio del viadotto Madonna del Monte dell’autostrada A3 Salerno-Napoli, sovrastante l’area in cui sorge il cantiere. E, nel continuare ad esprimere la sua contrarietà sull’opera, ritenuta, invece, dalle istituzioni competenti, strategica per migliorare il collegamento tra il Porto Commerciale e l’Autostrada A2 del Mediterraneo, auspica che possa svolgersi un confronto pubblico con tutti i rappresentanti delle istituzioni competenti sul tema. Ed, in primis, il governatore Vincenzo De Luca che ne ha fortemente sostenuto la sua realizzazione.  

Ingegner Bottiglieri, da tempo si interessa alla vicenda di Porta Ovest: quali sono le sue impressioni in seguito all’emersione della necessità di compiere ulteriori analisi?

“Sono molto arrabbiato perchè dal 2007 ho iniziato a produrre documentazione su questa storia, che non si può risolvere in qualche battuta. Mi sento, però, obbligato ad intervenire proprio per il fatto che studio ogni giorno i documenti su questo progetto, esprimendo già da tempo una critica ferrata. D’altra parte ho tenuto due conferenze stampa, ho redatto numerosi articoli, editoriali ed interventi sulle testate locali. Ma l’opinione pubblica è sorda e tarda, non si rende conto del problema. Dovrei deporre le armi, ma non l’ho ancora fatto, e certamente realizzerò un documento completo sulla vicenda”. 

In molti in città si interrogano sui tempi necessari per la conclusione dell’opera. 

“Tempo addietro, in una sua intervista, il presidente dell’Autorità Portuale Annunziata sostenne che mancavano cento metri alla conclusione del lavoro. Ciò significava arrivare all’ex via Risorgimento in corrispondenza dell’incrocio con via Sichelgaita. Quello è il termine del traforo di Porta Ovest. Sappiamo bene che, invece, le intenzioni sono quelle di risalire il vallone del Cernicchiara per arrivare alla cava che costituirebbe il retroporto di Salerno. Per quel macrolotto esiste, o, almeno esisteva, un finanziamento Pnrr”. 

Eppure il presidente Annunziata, in quell’occasione, non parlò di un potenziale destino retroportuale dell’area.  

“Non si capisce a cosa serva allora Porta Ovest”. 

Per migliorare il traffico veicolare lungo il viadotto Gatto?

“Significa che lì dovrebbe sorgere una magnifica rotatoria: mi sembra, forse, un’idea ancor peggiore. Io ritengo che i salernitani abbiano il diritto di conoscere la verità sull’opera e che debbano poter dire la loro sul progetto. Con lo sbocco di Porta Ovest con due canne su via Moscato, significa portare nell’area sita nei pressi dello svincolo autostradale, del traffico di difficile canalizzazione, in assenza di un disegno e di una misura specifica. Prima di tutto da cittadino salernitano mi ribello a tale visione. Ho indetto ben due conferenze stampa sull’argomento. E’ un sistema di governo, quello della nostra città, che non saprei definire”.

Non deporrà le armi? 

“Sarei lietissimo se queste persone mi chiamassero ad un confronto pubblico rispetto a tutta questa vicenda: lo farei lietamente con tutte le istituzioni competenti sul tema, a cominciare dal presidente della Regione”.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here