Puc Pellezzano, la soddisfazione di Morra: “Questo Consiglio comunale ha scritto pagina di storia lasciando segni tangibili del suo operato”

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Il sindaco di Pellezzano, Francesco Morra, è reduce da una settimana importante, nella quale si è approvato e presentato il nuovo Piano Urbanistico Comunale e, nel contempo, si è raggiunto un risultato importante anche per quanto riguarda la percentuale sulla raccolta differenziata. A meno di un anno dal voto, il sindaco si mostra soddisfatto, al netto anche della pesante parentesi Covid, e ci illustra le linee guida inerenti il futuro della cittadina alle porte della Città Capoluogo.

Si è appena conclusa una settimana importante, contraddistinta dalla presentazione pubblica del PUC. Quale riscontro e quali sensazioni sono maturate in questo momento così importante per Pellezzano?

“Innanzitutto, non nascondo una particolare soddisfazione. Il PUC è, contemporaneamente, sia un bel traguardo, inteso come degna conclusione di un percorso amministrativo, sia un punto di svolta per il futuro del territorio. Sarà un prezioso strumento che raccoglie le indicazioni e le linee guida, attraverso le quali proiettare Pellezzano nei prossimi decenni. Essendo, di fatto, uno strumento a lungo termine, si deduce che, approvando il PUC, questo Consiglio Comunale ha scritto una pagina di storia e lascerà segni tangibili del suo operato”.

Quale Pellezzano si delinea con il nuovo strumento urbanistico?

“Si delinea una svolta radicale! Grazie al prezioso lavoro dei tecnici, degli organismi istituzionali, delle associazioni, della compagine di governo cittadino e di chiunque abbia contribuito alla stesura, questo Piano Urbanistico intende trasformare Pellezzano da centro prevalentemente residenziale a centro di servizi e diversificato nella sua proposta. Oltre a una serie di interventi strutturali finalizzati alla riduzione dei rischi di natura idrogeologica, ci saranno spazi e opportunità per un miglioramento della qualità della vita e per consentire ai nostri residenti di trasformarsi da residenti in cittadini. Lo avevamo scritto nei nostri obiettivi programmatici: Pellezzano ha le potenzialità, anche per la sua conformazione e la sua posizione alle porte del capoluogo, per essere un territorio in cui attrarre investimenti, trascorrere del tempo libero, stringere relazioni sociali, intraprendere attività e crescere le nuove generazioni. Per quanto riguarda l’aspetto idrogeologico, credo debba rappresentare, in tempi rapidi, una priorità per chiunque abbia responsabilità di governo del territorio. Esprimo la mia vicinanza agli amministratori, ai volontari e ai cittadini per quanto accaduto nei Comuni di Castellabate, Ischia e altre realtà territoriali in cui il bilancio è stato davvero pesante. Sono situazioni che ti disarmano ed è, pertanto, un obiettivo politico quello di profondere ogni sforzo sulla prevenzione e sulla manutenzione. Non è sempre un compito agevole, a causa spesso di situazioni imprevedibili; tuttavia è un aspetto fondamentale per la salvaguardia e la sicurezza territoriale”.

Come immagina Pellezzano in un arco temporale di un ventennio?

“Nel redigere il PUC, sia la parte politica sia la parte tecnica hanno compiuto uno sforzo d’immaginazione, proiettandosi nel futuro. Immagino una Pellezzano più sicura e dotata da un punto di vista infrastrutturale, con una diversificazione e una compartecipazione dei fattori sociali, economici e produttivi. In sintesi, come “credo” politico, siamo convinti che il futuro di un territorio non debba essere monotematico, bensì polivalente, con un equilibrio fra fattori, servizi e comparti. Immagino una Pellezzano dove si possa investire e dove si possa scegliere di vivere. Immagino, in sintesi, un territorio che sia sempre più centrale e non periferico, oltre che un centro che abbia segni di rispetto per il suo passato, ma che sia con coraggio rivolto al futuro. Rispetto e coraggio sono, a mio avviso, i tratti distintivi del PUC”.

Lei, invece, come s’immagina?

“Spero un futuro come il protagonista del film “il curioso caso di Benjamin Button”, mi piacerebbe invecchiare ringiovanendomi. Battute a parte, non ho idea cosa mi possa riservare il futuro. In quest’incertezza affascinante che è il futuro, sono certo che la mia unica certezza sia Pellezzano. Il mio legame col territorio ha attraversato e caratterizzato il mio percorso; sono certo che continuerà a essere una costante anche per il prosieguo”.

Quale elemento in particolare le ha suscitato maggiore soddisfazione in questo importante atto della vita amministrativa di Pellezzano?

“La condivisione mi ha particolarmente gratificato. Il PUC è stato approvato da quindici Consiglieri su sedici; altrettanta condivisione è stata riscontrata in tutti i passaggi istituzionali. Quest’aspetto mi ha particolarmente gratificato e ha ripagato ampiamente ogni sforzo. Contemporaneamente a questo traguardo lusinghiero, mi sento confortato e gratificato da un altro bel risultato amministrativo: l’80,86% di raccolta differenziata. Un dato che ci inorgoglisce, per il quale ringrazio chi si è tanto prodigato per il suo conseguimento; così come ringrazio i cittadini che hanno recepito le direttive e sono stati solerti, dimostrando attaccamento, responsabilità e senso di appartenenza”.

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