Qualità della vita: Salerno in coda

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E’ quanto emerge dal Rapporto sulla Qualità della Vita in Italia 2021 di ItaliaOggi e Università La Sapienza di Roma, in collaborazione con Cattolica Assicurazioni. L’indagine è giunta alla 23esima edizione. Anche la Toscana conferma la sua presenza nelle posizioni di testa, dove figura con 5 province, dato immutato rispetto allo scorso anno, nell’ordine Prato, Pisa, Firenze, Grosseto e Massa-Carrara. Sempre per il centro-Italia, si piazzano nel gruppo di testa 4 delle 5 province marchigiane (erano 2 nella passata edizione), ad eccezione di Ancona. Il rapporto evidenzia il divario tra le regioni del Nord-Italia e i territori del Mezzogiorno.

Con particolare riferimento al gruppo di coda, composto come lo scorso anno da 21 province, vi figurano nella quasi totalità province appartenenti all’Italia meridionale e insulare. Per l’Italia centrale, sono presenti nel gruppo di coda le 3 province laziali di Roma, Latina e Frosinone. Inoltre, si collocano in fondo alla classifica 4 delle 5 province campane (nell’ordine Benevento, Salerno, Napoli e Caserta); 3 delle 6 province pugliesi (Lecce, Barletta-Andria-Trani e Foggia); le 5 province calabresi; 5 delle 9 province siciliane (nell’ordine Messina, Catania, Palermo, Siracusa e Agrigento). A chiudere la classifica, come nelle due passate edizioni, Crotone.

L’Italia centrale attenua la sua presenza nel gruppo 2, dove figura con 7 delle sue 22 province, tre in meno rispetto alla passata edizione. Nel gruppo 2 si piazzano 18 province del nord-ovest (le province piemontesi non classificate nelle posizioni di testa, le analoghe province lombarde ad eccezione di Lodi, quelle liguri), 4 province del nord-est, contro le 3 dello scorso anno (Belluno e Vicenza in Veneto, Gorizia in Friuli-Venezia Giulia e Rimini in Emilia-Romagna), le citate 7 province del centro (le restanti province toscane, la due province umbre, Ancona nelle Marche). Inoltre, sono presenti nel gruppo 2 tre province dell’Italia meridionale e insulare, come nelle passate due edizioni (Teramo in Abruzzo, Campobasso in Molise, Nuoro in Sardegna). Le 42 posizioni censite nei gruppi 3 e 4 comprendono come nelle passate edizioni quasi esclusivamente province dell’Italia meridionale e insulare, con l’eccezione di Lodi, che scivola nel gruppo 4.

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