Rifiuti dalla Tunisia: il sindaco di Serre scrive a Mattarella

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di Marcello D’Ambrosio

Il sindaco di Serre Franco Mennella ha deciso di scrivere al presidente della Repubblica Sergio Mattarella per portare all’attenzione della più alta carica dello Stato la questione che riguarda i rifiuti provenienti dalla Tunisia che, stando a quanto deciso dalla regione Campania e dalla provincia di Salerno, dovrebbero essere stoccati nell’area militare di Persano. Attualmente i container contenenti i rifiuti, che attendono di essere caratterizzati, sono allocati, sotto sequestro, nel porto di Salerno. Questo il testo della lettera del primo cittadino di Serre al presidente della Repubblica : “Le scrivo nella qualità di sindaco del comune di Serre, in provincia di Salerno per porre alla sua attenzione l’urgenza di questo territorio di evitare che ancora una volta venga utilizzato quale sito di stoccaggio di rifiuti di incerta natura, prodotti altrove. Nel 2007, con un apposito protocollo d’intesa, per senso di responsabilità, questa comunità accettò di dare soluzione ad un problema, quello dell’emergenza in Campania, che aveva raggiunto dimensione nazionale. Quel protocollo prevedeva che mai più questo territorio avrebbe accolto altri rifiuti con un impegnato suggellato dalle diverse istituzioni, statali, regionali e locali. La regione Campania, con la provincia di Salerno e senza l’accordo con questo comune, ha, in questi giorni, deciso di stoccare i rifiuti rinvenienti dalla Tunisia ancora una volta nel comprensorio militare di Persano, in agre del comune di Serre, in questo modo smentendo e disattendendo l’impegno assunto nel 2007. A parte ogni valutazione sugli uomini che impersonano e rappresentano le istituzioni – verso le quali il sentimento di credibilità da parte delle comunità viene definitivamente compromesso da queste condotte – sono a chiedere di usare il potere di moral suasion, attribuitole dall’altissima carica istituzionale, per nulla di più che gli accordi del 2007 vengano rispettati pedissequamente. Certo della sensibilità che vorrà riservare alla questione, le porgo i più deferenti saluti”.

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