“Queste operazioni di rifacimento degli stadi sono state fatte in altre parti d’Italia. Qui dovremo decidere con la società e con i tifosi come procedere, perché a seconda delle scelte che faremo potranno durare un anno e mezzo o dieci anni. Questa è una scelta che dovremo fare insieme”. Così Vincenzo De Luca, presidente della regione Campania, ha parlato dei tempi per la realizzazione del restyling del nuovo stadio Arechi di Salerno. “Al momento sono in corso indagini geologiche. Ad ottobre avremo lo studio di fattibilità, a gennaio il progetto definitivo. Bisogna fare la validazione e sulla base del definitivo siamo in condizione di fare la gara. Contiamo, insomma, di aprire i lavori a giugno del prossimo anno, non prima. Nella gara prevedremo il triplo turno, con lavori anche di notte”, ha spiegato l’ex sindaco di Salerno che ha rivolto un quesito a tifosi ed amministratori presenti in sala. “Vi prego di riflettere con grande freddezza”, ha detto De Luca, presentando le tre ipotesi. La prima prevedrebbe lo svolgimento dei lavori per settore ma, questo, potrebbe allungare i tempi. “Se uno invece decide di giocare il campionato in uno stadio diverso, quali sono gli stadi disponibili? Bari e Benevento”, ha spiegato il presidente della Regione, per il quale entrambe le ipotesi sarebbero percorribili. “L’altra scelta, invece, prevede un ulteriore investimento di 15 milioni da parte della Regione. Noi abbiamo uno stadio a Salerno che è carico di storia che è il Vestuti e che ora se ne cade a pezzi. Se decidiamo di non muoverci da Salerno, inevitabilmente dobbiamo fare un altro investimento per rifare il Vestuti. Uno stadio provvisorio. Dovremmo effettuare la ristrutturazione della tribuna centrale e acquistare o affittare tribune provvisorie da montare e smontare. Questo consentirebbe di avere il cantiere dello stadio Arechi libero e di avere per dicembre 2025 lo stadio più moderno d’Italia. Inoltre daremmo una mano anche ai confratelli narcotizzati del comune, in quanto a piazza Casalbore potremmo fare un parcheggio per altri 200 posti auto nel cuore della città. Se si fa questa scelta, dovremo correre perché dovremo completare il restyling del Vestuti per quando inizieranno i lavori all’Arechi. Da settembre avremo un confronto con la tifoseria e con la società”. Una soluzione che, chiaramente, dovrebbe essere monitorata anche dal punto di vista della sicurezza, considerato che il Vestuti si trova al centro della città. “Si devono impegnare un po’ questi giovanotti a pensare all’ordine pubblico, mica ci posso pensare io?”, l’affondo del governatore. “Abbiamo giocato per decenni al Vestuti. Salerno è una grande tifoseria. Se la scelta sarà, però, significa che potremo ospitare al massimo 15mila spettatori”. L’ex sindaco, infine, ha glissato sulle polemiche nate in queste ore con la Salernitana sulla mancata riapertura della Curva Nord. “Stiamo costruendo cose così importanti, dobbiamo trovare un clima di serenità. Se le componenti restano unite possiamo andare lontano. Il mio appello è avere una posizione di grande distensione”.