Stefania Serra: “Turismo, Facilitatore e Smart city per rilanciare Salerno”

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Stefania Serra lavora nel campo delle imprese da oltre 10 anni e sempre a contatto e a confronto con l’imprenditore che vive nel tessuto cittadino e di conseguenza con le sue problematiche, richieste e lamentele alla base della propria attività. Ha deciso di candidarsi in prima linea con “La nostra libertà”, una delle tre liste civiche che supporta il candidato sindaco, consigliere comunale e presidente della commissione trasparenza uscente Antonio Cammarota. “Ho scelto di supportare Antonio perché ha sempre garantito fin dall’inizio di rimanere un civico visto che non credo più nei partiti politici in quanto più che gli ormai tramontati ideali di partito credo molto di più che nelle elezioni amministrative valga la qualità della persona – puntualizza Serra – Mi piace molto il programma valido del gruppo che subito ha puntato sul turismo che ritengo il fondamento della politica salernitana. Non dobbiamo inventare nulla, ma solo capire e organizzar il da farsi per far crescere e progredire la città verso questo indirizzo così come hanno fatto nella riviera romagnola. Bisogna essere mentalizzati al turismo visto che Salerno ha questa vocazione. Il settore turistico è l’unica alternativa per rilanciare il commercio a Salerno. Possibile che in tanti anni l’amministrazione comunale non abbia fatto nulla in tal senso? Non mi resta che pensare che sia stato tutto voluto per legare tutto ad un doppio filo, al piacere all’assistenzialismo proprio per lasciare i salernitani in una sorta di stato di sudditanza ed evitare che si progredisse. Ma noi siamo cittadini e non sudditi!” Per velocizzare e rilanciare la città la proposta della Serra è quella del facilitatore e della smart city oltre che quello di pretendere lo straordinario e non il semplice ordinario. In questi decenni l’amministrazione ha fatto sempre passare per straordinario quello che è l’ordinario come la pulizia della città, l’asfalto delle strade ed altro, ed invece sia per Stefania che per tutto il gruppo de “La Nostra Libertà”, ma anche degli altri componenti delle liste di Antonio Cammarota, Salerno deve pretendere un salto di qualità reale per uscire da questo stallo in cui versa ormai da quasi trent’anni. “Il facilitatore è colui che per conto dell’amministrazione, ascolta le esigenze delle imprese, fornisce le risposte e semplifica i rapporti con i vari enti. Fare impresa è diventata una vera impresa per via della macchina burocratica che è diventata difficoltosa. I cittadini oggi non si rivolgono più al comune perché lo vedono come elemento ostativo e non elemento di informazione per i cittadini come dovrebbe essere – spiega la dottoressa Serra, titolare di Fidesa Soluzioni ed Impresa che tra l’altro aveva anche già lanciato l’idea di attuare tasse ridotte per le attività nate da meno di tre anni. Legato al Facilitatore è Salerno Smart City, un concetto di città facile che aiuta la pubblica amministrazione a risparmiare ed ottimizzare i costi, una città più sicura, una città che offre servizi più efficienti e dinamici. “Un esempio potrebbe essere l’ormai problema traffico che attanaglia la città specialmente in certe ore della giornata. Un’app seria, che ci faccia sapere dove poter trovare parcheggio in modo veloce evitando inutili rallentamenti e perdite di tempo in code spesso allucinanti e di conseguenza che ottimizzi il tempo del cittadino potrebbe essere importante. Ma bisognerebbe partire dalla base, ovvero da un sito della città funzionante e facile da utilizzare. Anche qui abbiamo un sito comunale che è una vera vergogna oltre aver letteralmente buttato 40 mila euro per Visit Salerno che personalmente non è un lavoro che vale i soldi spesi, mentre si potevano utilizzare tali risorse per il netto miglioramento del sito istituzionale e magari inserire un catalogo telematico e tanto altro che potrebbe per l’appunto facilitare il cittadino” – conclude Stefania Serra.

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