Tanti auguri Saggese Editori!

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di Davide Bottiglieri

Sotto un incessante diluvio, non diverso da quello che sta colpendo Salerno in queste ore, tre anni fa veniva presentata al pubblico in veste ufficiale la Saggese Editori.

La giovanissima casa editrice è l’obiettivo raggiunto di un sognatore salernitano di nome Francesco Maria Saggese, che nel giro di poco ha saputo ritagliarsi il suo meritato spazio nel panorama culturale della città.

Eppure il percorso di Saggese non è stato privo di insidie, a cominciare dalla natura della scommessa lanciata, che lo ha visto sgomitare in un campo minato come quello dell’editoria. Ad aggiungere ulteriore difficoltà è stata la scelta – consapevole, rimarchiamolo – di rimanere qui al Sud, dove le risorse naturali abbondano, ma quelle economiche scarseggiano, in una regione che ogni anno lotta per non far registrare numeri vergognosi in termini di lettori.

Che sia stato coraggio o incoscienza, quella del giovane editore, non era dato sapere, tuttavia Francesco Saggese ha saputo rispondere al dilemma con il duro lavoro, l’abnegazione e una passione trascinante, facendo dell’entusiasmo il suo punto di forza, e dei validi collaboratori le fondamenta su cui costruire una roccaforte di cultura.
A testare la resistenza del suo sogno è stata l’emergenza Covid-19, che ha mietuto vittime in tutti i settori imprenditoriali. Nei due anni di pandemia, il mondo editoriale ha pianto la chiusura in larga scala di tantissime case editrici, librerie, caffè letterari e altri presidi culturali, che facevano degli eventi il loro principale guadagno. Senza fiere, rassegne, presentazioni o incontri tra lettori, anche i grandi marchi hanno faticato. La Saggese Editori, apparsa come piccola ma solida imbarcazione tra i grandi vascelli, ha superato la tempesta, riprendendo il viaggio con un cielo finalmente più sereno e un mare calmo, che mostra ancora i relitti di chi non ce l’ha fatta.
Oggi la casa editrice salernitana vanta di tredici pubblicazioni, con autori provenienti da tutta Italia, ma anche scrittori locali, a rimarcare il ruolo dell’editore di scopritore di talenti e valorizzatore di eccellenze locali. Molto apprezzata la collana salernitana, che ha regalato ai lettori delle autentiche perle editoriali, che non sfigurano con alcun lavoro edito dai grandi marchi. Degne di nota anche le numerose collaborazioni della CE, che si rende promotrice di una rete virtuosa delle realtà di Salerno, ricordando come l’editoria sia una precisa forma di imprenditoria e che generare un indotto circolare a beneficio di molti possa permettere un incremento della qualità dell’intera città, in termini di partecipazione e offerte.

A testimoniare la qualità della casa editrice, semmai ci fosse davvero di un’ulteriore sottolineatura, è la prossima pubblicazione, che porta in scuderia un nome di livello nazionale come quello di Carlo Nesti, storico telecronista della nazionale italiana. Insomma, in un contesto in cui troppo spesso si apprezza il talento nostrano solo quando gli viene data la possibilità di esprimersi lontano dai lidi natali, non si può non gioire del successo di una realtà che vuole essere baluardo di arte e volano della cultura e imprenditoria salernitana in Italia.

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