“TESTIMONE DI ROBERTO”: 20 maggio tutte le scuole in pista per la staffetta dell’inclusione

0
833

Venerdì 20 maggio alle ore 9:30 tutti i giovani in pista!

Lo Stadio Vestuti di Salerno ospiterà il “TESTIMONE DI ROBERTO”, la staffetta 4×100 dell’autismo che aiuta a correre insieme.

La manifestazione dell’Associazione “Autismo chi si ferma è perduto- Progetto Globale” commemora Roberto Conforti, ragazzo autistico venuto a mancare lo scorso dicembre. Il progetto è stato reso possibile grazie alla collaborazione dell’Associazione sportiva “Vis Nova – Atletica Salerno” e la disponibilità del suo Direttore Tecnico prof. Giovanni Ferrigno.

L’evento, culturale oltre che sportivo, è patrocinato poi dal Comune di Salerno. Quest’ultimo, attraverso l’Assessore allo Sport, ha dato l’autorizzazione ad utilizzare lo Stadio per l’occasione.

Tra gli altri partner a sostegno dell’iniziativa ci sono: “Il Grillo e La Coccinella”, “In Aut Incontra Autismo”, “Abilitiamo l’Autismo h24”, “Associazione Aba aiutiamo i bambini autistici” e “Associazione Ombra luce”.

Il progetto si inserisce nella costruzione del “villaggio dell’inclusione” che mira, attraverso un paniere di iniziative, ad offrire opportunità quotidiane all’autismo. Un percorso diversificato, individualizzato e funzionale alle esigenze di ogni persona autistica.

A scendere in pista affiancando il giovane atleta autistico saranno altri tre compagni di classe. Gli altri amici tiferanno per loro dagli spalti incitandoli alla vittoria. Ma il vero successo sarà già stato ottenuto: la vera inclusione!

Qui calza ancor più a pennello la famosa frase: non è importante vincere, ma partecipare! Infatti, non saranno solo le medaglie a regalare gioie. Il vero premio sarà vedere i sorrisi sui volti dei giovani che, fianco a fianco, correranno insieme. Un momento di vera comunione in cui non varranno più le differenze, ma il gioco di squadra. Per questo “Autismo chi si ferma è perduto- Progetto Globale” invita tutte le Scuole di Salerno e Provincia a partecipare alla staffetta dell’inclusione.

A correre insieme saranno sei classi per volta occupando le varie corsie dello stadio.

“Il nostro è un tentativo disperato di creare un percorso funzionale e diversificato di attività che proseguano anche dopo la scuola”.

Afferma il Presidente Vittorio Naddeo che ricorda quanto in realtà basti poco per fa facilitare inclusione.

Infatti, nei progetti in atto e in programma dell’Associazione ci sono la canoa, il rafting, la pesca, il sub, l’Atletica leggera e altri laboratori.

Oggi i ragazzi, ‘armati’ di scarpette e tuta da ginnastica sono già in pista per allenarsi nel passaggio del testimone. Per non dimenticare nessun compagno, né chi gareggia nella vita né chi ci guarda da lassù.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here