di Marcello D’Ambrosio – Nei giorni scorsi in consiglio comunale si è votata l’approvazione del bilancio previsionale. Il bilancio è passato grazie ai voti della minoranza, mancando nella maggioranza del sindaco Giuliano ben cinque consiglieri, tra cui l’assessore Angela Maria Mele. Il bilancio è l’atto più politico di un’amministrazione e quanto è accaduto non può non destare stupore. La situazione che si è venuta a creare, con il voto favorevole della minoranza in mancanza dei numeri necessari per Giuliano, pone un interrogativo: l’asse dell’attuale maggioranza si è spostato, inglobando la minoranza e mettendo fuori i consiglieri di maggioranza che non hanno partecipato al voto? Ed è allora legittimo aspettarsi che la minoranza rivendichi l’ingresso in maggioranza con l’ingresso di alcuni dei suoi in giunta e con l’ estromissione dall’esecutivo di chi non ha partecipato al voto sancendo di fatto una non condivisione della linea del gruppo di cui fa parte? Inoltre è clamoroso che l’opposizione, guidata da Gino Bernabò, che in campagna elettorale dichiarò: “Corro per vincere”, non abbia colto al volo l’occasione per tentare di far cadere l’amministrazione, magari pescando tra altri malpancisti della maggioranza. Il consiglio comunale di Giffoni Valle Piana è composto da 16 consiglieri, di cui undici alla maggioranza e cinque alla minoranza.