Belgio, che rimpianto! Francia e Brasile ancora favorite. D’accordo con il recupero extra-large.

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L’analisi del procuratore Crescenzo sui gironi del Mondiale.

Di Davide Bottiglieri

– Belgio, Germania, Uruguay, Danimarca fuori ai gironi. Ci saranno altre sorprese o quelle che prima erano favorite ora sono super – favorite?

Premesso che sono contento di aver centrato il pronostico di “Flop” nella prima intervista premondiale, nominando in quel caso la Germania, anche il Belgio è uscito meritatamente. Per quanto riguarda altre possibili sorprese, secondo me, difficilmente le squadre favorite sulla carta non passeranno il turno, ma se dovessi chi potrebbe fare un miracolo sportivo, punterei su Marocco e Senegal, e spero che almeno una delle due mi possa dar ragione. Le favorite? Francia e Brasile, sembrano sempre un passo avanti a tutte le altre, con i verdeoro che vedono una strada quasi spianata verso la semifinale.

– Quali tra le escluse meritava miglior epilogo?

Analizzando le partite sin qui disputate, sicuramente il Messico avrebbe potuto meritare il passaggio del turno. Dal punto di vista del gioco “El Tricolor” ha mostrato davvero un buon calcio, segnando però poco rispetto a quanto ha provato a creare. Anche la Tunisia e il Camerun mi hanno impressionato: entrambe hanno conquistato una prestigiosa vittoria rispettivamente con Francia e Brasile, ma mentre la prima forse avrebbe meritato un po’ più di fortuna per passare il turno, non si può dire ciò dei Leoni africani, che hanno dimostrato una grande fase offensiva, ma a livello di organizzazione tattica, non meritavano di passare il turno, in un girone, poi, davvero ostico. Dispiace molto per l’Uruguay, che avevo dato tra le possibili sorprese, per l’ottima qualità della rosa, ma il grande potenziale offensivo non è emerso durante i match disputati, ma comunque avrebbe meritato più della Corea.

-Danimarca fuori con solo un punto guadagnato. A cosa si deve tale crollo?

Sinceramente non mi aspettavo una Danimarca che potesse fare bene così come lo scorso anno all’Europeo. Se devo trovare qualche motivo alla mancata qualificazione, è sicuramente la mancanza di un grande attaccante che possa fare la differenza. Non può bastare una grande difesa guidata da Kasper Schmeichel, Christensen e Kjaer, e il solo fenomeno Eriksen, uno dei giocatori che più amo al mondo, non è riuscito a trascinare col suo talento gli altri componenti del team danese.

-Questa generazione sarà il grande rimpianto del Belgio?

Aspettavo questa domanda. Ti dico che la formazione del giovane calciatore in Belgio è stato il mio argomento della tesina al Corso UEFA B per Allenatori, e avevo illustrato tutta la metodologia che era stata applicata nei settori giovanili belgi, per arrivare al risultato di aver formato campioni a livello mondiale. L’attuale rosa è un grande rimpianto? Assolutamente si! Una squadra formata da questi giocatori avrebbe meritato di vincere un trofeo tra europeo, mondiale o Nations League ma, se devono migliorare in qualcosa, sicuramente è la formazione di difensori di una certa qualità, anche perché negli altri reparti stanno messi davvero bene, ricordando che Courtois è tuttora il miglior portiere al mondo, e De Bruyne lo vorrebbero tutti i grandi allenatori. Attenti però. Come sono stati capaci di creare questa “generazione di fenomeni” una volta, potranno sicuramente riuscirci nuovamente in futuro, e magari riusciranno nel loro intento, e per iniziare occhio a Jèrèmy Doku.

– Senegal, Australia, Marocco, Giappone, Polonia: chi tra queste formazioni andrà più lontano?

Tra queste, la nazionale con la partita meno ostica è sicuramente il Giappone, che però, come detto nella scorsa intervista, dovrà riuscire a dominare il gioco un po’ di più di quanto fatto nel girone. Tanti italiani poi tifano per loro. Il Marocco, non credo passerà il turno, anche se lo spero, ma sono sicuro che farà una grande partita con la Spagna: la fascia destra magrebina può fare molto male agli iberici. Il Senegal può impensierire l’Inghilterra, e potrà dire la sua soprattutto se la nazionale dei tre leoni non riuscirà ad andare in vantaggio nel primo tempo. L’Australia, che ha passato il turno con merito, avrà vita durissima con l’Argentina, ma sono certo che sarà un’avversaria davvero fastidiosa per Messi&co. Concludo con la Polonia che, a parer mio e per quanto espresso finora, non ha alcuna speranza con la Francia. I biancorossi hanno passato il turno esprimendo un calcio timoroso e a tratti davvero brutto, con un atteggiamento rinunciatario e difensivo. Ora, questo può andar bene quando in palio ci sono i punti, e quindi non perdere comunque è un buon risultato, ma stavolta passa solo chi vince, e non credo assolutamente che sperare di arrivare ai rigori per poi attendere l’ennesimo trionfo di Szczesny dagli undici metri, possa essere il giusto modo di approccio, soprattutto quando hai tutta quella qualità lì avanti. Però oh… mai dire mai!

– In questo mondiale si sono visti tantissimi minuti di recupero in ogni partita. Ci fai chiarezza su questo punto?

Scelta di Collina. Si parla tanto di passare al cd “tempo effettivo” nel calcio, così come già avviene nel Futsal, e questa innovazione dei lunghi recuperi è sicuramente un passo verso questa direzione per poter recuperare davvero tutto il tempo perso durante la gara. Ora, il tempo effettivo, secondo me nel calcio non è applicabile, per una serie di motivi tecnici che non sto qui a spiegare, ma a me questo recupero extralarge piace, e può garantire un ulteriore spettacolo per gli stadi gremiti. Si dice, infatti, che qualcuno abbia detto “i tifosi pagano per vedere 90 minuti di calcio”… se questa è una delle motivazioni, sono completamente d’accordo.

-Nei giorni del principale torneo di calcio un altro argomento tiene banco: lo scandalo in casa Juventus. La scelta di chiamare Del Piero è indovinata per una società in ginocchio non solo dal punto di vista finanziario?

Alessandro Del Piero è la Juventus. Se mai la proprietà dovesse ritenere indispensabile l’inserimento di una figura di questo calibro nel suo organigramma, sicuramente potrà essere una scelta che farà bene al Club. In che veste? Questo non lo sappiamo ancora, ma sono certo che “pinturicchio” si farà trovare pronto e preparato per ogni ruolo che gli verrà affidato.

– Fa bene la Juventus a dare ulteriori responsabilità ad Allegri?

La Juventus scegliendo Allegri nel 2021 gli ha già conferito un attestato di fiducia importante, perché la dirigenza già sapeva che, dalla vendita di Ronaldo e dal primo anno senza scudetto sul petto, bisognava ripartire. Il tecnico livornese già aveva ricostruito dopo la finale di Berlino del 2015, quindi la scelta va in questa direzione. Naturalmente, i risultati dello scorso anno hanno deluso società e, soprattutto, i tifosi, quindi, se la Juve ha fatto bene a dargli ulteriori responsabilità, lo potranno dire solo i risultati futuri, ma la strada è tracciata.

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