Capaccio Paestum, la figlia dell’ex sindaco Palumbo sui social: “Ho sempre avuto fiducia nella magistratura”

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«Sono passati anni in cui ho ingoiato in silenzio bocconi amari, ma ho sempre avuto fiducia nella Magistratura e alla fine, dopo anni, finalmente la verità!!!». Lo scrive sui social, la figlia del compianto Franco Palumbo, ex sindaco di Capaccio Paestum dal giugno 2017 a dicembre 2018, Sabrina Palumbo dopo la notizia dell’arresto dell’imprenditore di Roccadaspide e coordinatore locale di Italia Viva, Roberto D’Angelo, accusato dalla Procura di istigazione alla corruzione e turbata libertà degli incanti. D’Angelo avrebbe promesso anche 50.000 euro ad un consigliere comunale per votare la sfiducia a Palumbo che non lo aveva favorito nell’aggiudicazione di un appalto. L’imprenditore, avrebbe, inoltre – secondo gli inquirenti – promesso allo stesso consigliere altri 150mila euro quale compenso per il suo impegno ad aiutarlo nell’aggiudicazione della gara, e avrebbe offerto a un dirigente comunale, peraltro senza esito, la somma di 50mila euro per essere favorito in una gara relativa alla locazione e valorizzazione di un villaggio turistico in zona Laura a Paestum. «Come diceva sempre mio padre “il linguaggio della verità ti rende invincibile”. Lui era un uomo d’onore, di sani principi, che ha costruito la sua intera esistenza su valori ben saldi. Ha sempre combattuto all’insegna della legalità per scardinare logiche di corruzione e di malaffare, pagando caro lo scotto di questa onestà! Fu sfiduciato pochi mesi prima della sua morte, pur di restare coerente a se stesso! Il popolo sa, la gente per bene sa! Per anni – continua il post di Sabrina Palumbo – ho assistito a teatrini, a sceneggiate artatamente studiate a tavolino e poi riproposte nell’ambito di talune emittenti locali, con l’unico scopo di ripulirsi l’immagine e di dare una visione di mio padre distorta rispetto alla realtà». «Oggi grazie all’intervento attento e costante della Magistratura, si stanno ricostruendo in maniera veritiera i fatti che portarono alla sfiducia – il 24 dicembre 2018, vigilia di Natale – di un uomo già provato dalla malattia. Nessuna umanità, nessun senso di colpa, rispetto ad un uomo già così duramente colpito dalla vita! Al di là di ogni considerazione – prosegue sui social la figlia dell’ex sindaco – resta, però, un dato di fatto, mio padre era e sarà per sempre una persona per bene, i suoi valori verranno ricordati e mai scalfiti dalla loro cattiveria e dalla loro invidia e ricordate sempre….”sul cadavere dei leoni festeggiano i cani, credendo di aver vinto…ma i leoni restano leoni e i cani restano cani” (senza nessuna offesa agli animali, molte volte migliori degli uomini)!».

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