Fusandola, alveo ostruito a monte Residenti preoccupati, appello agli Enti

0
356

La Provincia competente a monte, il Comune a valle. L’ingegner Ranesi rassicura i residenti: “Interventi entro la fine dell’estate, stop dovuto alla difficoltà temporanea nel noleggiare macchine specializzate”. Ma la pulizia straordinaria, per quanto importante e necessaria, non sarebbe completamente risolutiva della situazione del Torrente

C’è preoccupazione, a Canalone, per il rischio ostruzione del torrente Fusandola, che dalla collina cittadina sfocia, poi, all’altezza della Spiaggia di Santa Teresa dopo aver attraversato il centro storico alto. Nel corso della riunione del comitato di quartiere, presieduto da Luigi Lamberti, tenutasi sabato scorso, il tema della scarsa pulizia del torrente è stato uno tra quelli maggiormente affrontati dal gruppo di cittadini che ha partecipato all’incontro. Sono, in particolare, tracce di vegetazione ad ostruire la parte superiore del rio che esondò in occasione dell’alluvione del 1954, come ricordato dai cittadini del comitato. Il tema della scarsa pulizia dei torrenti cittadini è, del resto, particolarmente attuale, specie in un’ottica di prevenzione, in vista dell’inizio dell’autunno che, come di consueto, porterà un notevole incremento delle precipitazioni atmosferiche. La competenza su questo tipo di interventi è del Comune per la parte a valle e della Provincia per la parte a monte, in base ad un accordo di programma sottoscritto nello scorso autunno. I lavori, iniziati regolarmente, si sono, però, fermati: quest’aspetto preoccupa i residenti nel quartiere, anche alla luce dei rischi esondazione evidenziati anche in relazione alla dibattuta vicenda Crescent. “Abbiamo iniziato con la Provincia di Salerno un’attività sinergica sui valloni e sui fiumi proprio partendo dal Fusandola, dalla parte alta di Canalone – ha commentato sul punto l’assessore all’ambiente Massimiliano Natella, ricordando i termini dell’accordo tra Palazzo Guerra e Palazzo Sant’Agostino – I comuni che fanno parte delle comunità montane beneficiano della Regione Campania per interventi di questo tipo, ma Salerno, non facendovi parte, può avvalersi dell’aiuto della provincia. Su Canalone è stata prodotta un’apposita delibera di giunta, nel novembre 2022, con la quale si è stabilito un accordo di programma con Palazzo Sant’Agostino per la messa in sicurezza del territorio e avevamo iniziato a dar vita a un’attività di questo tipo sul Fusandola. La Provincia ha avuto la necessità di avvalersi di un’impresa esterna ma, poi, i lavori si sono fermati, non si è compreso ancora, nello specifico, per quale motivo, ma si tratta di una sospensione tecnica, c’è tutta l’intenzione di Palazzo Sant’Agostino di riprendere le opere quanto prima. Come Comune, del resto, non siamo stati fermi, avendo effettuato sopralluoghi insieme ai tecnici della Provincia”. Pronta la puntualizzazione dell’ingegner Domenico Ranesi, delegato del Settore Demanio per l’ente provinciale: il tecnico ha evidenziato come la pulizia straordinaria, seppur importante, nell’area a monte (comunque limitata) di competenza di Palazzo Sant’Agostino, potrebbe non essere pienamente risolutiva dello status del torrente. “In questo momento stiamo avendo difficoltà per il nolo delle macchine per scendere nel vallone, ma la situazione sta diventando un po’ kafkiana: non dobbiamo fare la messa in sicurezza del vallone, che richiede ben altre opere, competenze ed investimenti, ma dobbiamo occuparci della pulizia di un tratto del vallone. Un lavoro, quest’ultimo, che certamente sarà effettuato entro l’autunno ma non sarà esaustivo, risolutivo delle problematiche idrauliche che ci sono state presentate che sono ben altre. Nel tratto alto ci sono situazioni complesse e delicate che vanno senz’altro approfondite, e che il nostro intervento non potrà senz’altro arginare”. Da Palazzo Sant’Agostino sono giunte, tuttavia, parole rassicuranti nei confronti dei cittadini di Canalone, con la promessa che gli interventi saranno ultimati prima dell’inizio della stagione autunnale e dell’aumento esponenziale delle precipitazioni, sebbene sarebbero necessari approfondimenti più puntuali sulla situazione del Torrente, con ben altri mezzi, risorse ed investimenti: “I residenti possono tranquillizzarsi, le difficoltà sono tante ma riusciremo a continuare a lavorare e a garantire la pulizia straordinaria entro l’inizio dell’autunno e l’incremento delle precipitazioni. Tuttavia c’è da precisare che la pulizia straordinaria potrà essere un palliativo, che certamente rende l’area più sicura: ma un problema a monte resta”.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here