La maledizione del 3 settembre dei Muscastoria, rubati 4mila euro di strumentazione al leader: via alla raccolta fondi

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Continua l’escalation di furti nel quartiere di Arbostella. Questa volta, nel mirino dei malintenzionati non sono auto o soldi estorti durante un versamento in Banca, ma qualcosa che, per un artista, è forse ancor più grave. La vittima è, infatti, Francesco Granozi, il fondatore del gruppo “Musicastoria” che, dal lontano 1996, solcano i palcoscenici di tutta Italia con la ‘missione’ di rivalutare e diffondere il patrimonio musicale popolare della Campania e di tutto il Sud. Un’eccellenza celebre del nostro territorio che ora si ritrova di nuovo a secco, privata della possibilità di continuare il proprio compito e di dare giusta risonanza alla propria (e alla nostra) voce.

La sera del 3 settembre, col favore delle tenebre e della confusione della manifestazione, il vano bagaglio della Fiat Doblò dell’artista vietrese, parcheggiata in viale Verdi nelle adiacenze dell’Arena Arbostella, è stato forzato: il preludio della tragedia. Al ritorno del leader nessuna traccia del bottino dal valore di oltre 4mila euro: due mixer audio professionali, due valigette con microfoni, palmare e archetti, casse audio. Cose apparentemente normali, ma che per chi vive d’arte sono strumenti indispensabili per trasmettere al suo pubblico le emozioni, i sacrifici e la loro stessa anima. Tutto da capo, tutto da rifare, tutto da ricostruire… DI NUOVO! Ebbene sì, ormai la data del 3 settembre, oltre al luogo, è diventata una vera e propria maledizione per il gruppo che, nel 2016, fu nuovamente vittima dello stesso furto moltiplicato per cinque: 20mila euro il valore della refurtiva in quell’occasione.

Queste persone forse non lo hanno realizzato ancora ma hanno portato via l’anima del mio lavoro, è stato devastante andare in macchina e accorgersi di non avere più nulla“, ha raccontato alla redazione di “Le Cronache” Francesco, per poi lanciare il suo appello ai responsabili del furto affinché ascoltino il loro cuore (se ce l’hanno!) e restituiscano quanto sottratto.

Sono gli strumenti del mio lavoro-ha dichiaratonon voglio mettere a rischio le mie serate né chiedere aiuto ai miei colleghi. Si metterebbero a disposizione, lo so, ma sarebbe pur sempre un prestito e riacquistare tutto è difficile“.

Nel frattempo della risoluzione delle indagini dei Carabinieri della stazione di Mercatello, sono gli stessi residenti, ormai esasperati e preoccupati, ad associarsi alla sua e per la sua voce. Per riportare ordine, ecco la richiesta all’amministrazione comunale di controlli serrati nella zona oltre a quella di istallare telecamere di videosorveglianza. Invece, per aiutare i “Musicastoria” a ritornare in carreggiata il prima possibile, l’iniziativa “Sosteniamo Francesco” promossa da alcuni ragazzi del Parco Arbostella, oltre che da Enzo Musto e Umberto Scermino, amici ‘di adolescenza’ dell’artista della città delle ceramiche.

Francesco è un ragazzo cresciuto al parco Arbostella e che ha sempre preso parte a tutte le iniziative che si sono svolte in questi anni“. Scrivono per poi lanciare il loro appello a tutti i loro ‘vicini di quartiere’ e non per raccogliere i 10mila euro necessari all’acquisto dell’attrezzatura indispensabile al gruppo per poter tornare in carreggiata.

Spero che in numerosi dimostrino la loro sensibilità nei confronti di un ragazzo che rappresenta la bontà e la disponibilità in persona. – continuanoNon importa la cifra, ma il gesto per aiutarlo ad acquistare gli strumenti utili al suo lavoro. Sarà cura di Francesco poi rendicontare pubblicamente le offerte pervenute. Facciamogli sentire la nostra vicinanza, lo merita per tutta la passione che mette nel suo lavoro. Forza Arbostella…Forza Salernitani! Sosteniamo fattivamente questo ragazzo.

Di seguito i DATI UTILI per la dare il proprio contributo per la raccolta fondi “Sosteniamo FRANCESCO GRANOZI”

IBAN PERSONALE: IT05K0538715206000001241540

BPER Banca Salerno – Agenzia 4: T 089522090 – Via Richard Wagner, 34 – bper.it

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