Locatelli: “Non si potrà più usare la parola handicappato”

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“Stiamo attraversando un momento storico, si tratta di una rivoluzione nella presa in carico della persona con disabilità. Prima di tutto con la legge delega tocchiamo alcuni punti fondamentali – e qualcuno deriva direttamente dalla Convenzione Onu – come il principio dell’accomodamento ragionevole e questo deve essere uno strumento utilizzato nel mondo del lavoro, della formazione, nel mondo della vita quotidiana in tutti i casi, ma poi andiamo a cancellare nelle leggi ordinarie parole come handicappato e portatore di handicap, ed era ora dopo tanti anni”. A dirlo la ministra per le Disabilità, Alessandra Locatelli, intervenuta questa mattina alla sede della Fondazione Anffas Salerno, Giovanni Caressa Onlus. “Parliamo di persone, con disabilità o con una malattia, ma sempre persone con gli stessi diritti. E poi affrontiamo il tema della presa in carico della persona attraverso il progetto di vita. Stiamo lavorando tantissimo e la battaglia più grande sarà la formazione per lontano capire a tutti – con 20 milioni di euro messi a disposizione da quest’anno – che questo della formazione è l’unico strumento per superare le frammentazioni. Bisogna lavorare a partire dai territori. Faremo un accompagnamento fitto e sostenuto a tutti”. L’iniziativa di oggi vuole aprire le porte all’inclusione sociale con l’Open Day Anffas, in occasione del 66° anniversario della fondazione di Anffas Nazionale e della XVII Giornata nazionale delle disabilità intellettive e dei disturbi del neurosviluppo.

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